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L'AQUILA: CONDANNATO X ESTORSIONE

- Il Tribunale dell’Aquila ha condannato un uomo, impiegato di un’azienda privata, alla pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione per minacce ed estorsione nei
confronti di una collega. Tra i due era nata un’amicizia che aveva portato la donna a confidarsi con l’uomo, rivelandogli di aver abortito nel 2010. Una
scelta intima, di cui i familiari di lei non erano a conoscenza. Qualche tempo dopo la rivelazione però, il 45enne ha iniziato a chiedere del denaro alla
donna, trovandosi in difficoltà. La collega non ha negato l’aiuto, ma quelle richieste di soldi sono diventate sempre più frequenti ed insistenti. Fino a
quando la donna ha deciso di interrompere le erogazioni e, l’imputato, avrebbe iniziato a minacciare la collega non solo sull’ipotesi di rivelare il suo
segreto, ma anche tirando in ballo possibili aggressioni fisiche. L’imputato, oltre alla condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione, è stato condannato alla
restituzione alla donna di 25mila euro, quali danni morali e materiali subiti.