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PESCARA: RISCHIO STANGATA X SAGA

- Uno scalo aeroportuale quello d’Abruzzo, non solo alle prese sul calo del numero dei passeggeri, ma ora anche sui denari che, prelevati dagli stessi
passeggeri al momento di imbarcarsi, non sarebbero stati riversati dal concessionario nelle casse del Ministero di Economia e Finanza (Mef). Alla luce
del mezzo milione di passeggeri annuo (almeno), la Saga - dall’agosto 1997 gestore dell’aeroporto di Pescara - rischia una pesante tegola finanziaria
se il ricorso presentato dalla Procura regionale contabile dell’Aquila verrà accolto dal giudice contabile: si chiede infatti il pagamento alle casse
del Mef, di 2 euro a passeggero imbarcato nell’arco temporale che va dal 2004 al 2023. Si tratta nello specifico dell’addizionale comunale sui diritti
di imbarco passeggeri che, a giudizio della Procura regionale contabile, non è mai stata versata in quanto mai contabilizzata dal concessionario dello
scalo; quest’ultimo, per tutta risposta, è fermamente convinto di essere sollevato da tale incombenza in quanto il servizio prestato non riveste il
ruolo di agente contabile e che dall’Enac (ente per l’aviazione civile) non ha mai ricevuto alcuna direttiva in tal senso.