DELITTO DI PESCARA: I DUE RAGAZZI ARRESTATI HANNO INFIERITO SULLA VITTIMA ORMAI AGONIZZANTE

– Quindici coltellate sferrate dall’uno, dieci dall’altro. Sputi sulla vittima agonizzante a terra e perfino una sigaretta spenta sul volto. Poi, una volta al
mare, macabre battute su come il ragazzino era stato ridotto. A meno di due giorni dall’omicidio di Christopher Thomas Luciani, il 16enne di Rosciano ucciso
domenica pomeriggio in un parco del centro di Pescara, emergono nuovi dettagli sul delitto. I terribili dettagli sono contenuti nel decreto di fermo
dove si sottolinea che i due 15enni “in concorso tra loro”, uccidevano Christopher Thomas Luciani “con 25 coltellate”, “arrecando sevizie e operando con crudeltà,
mediante calci e sputi mentre era riverso sul terreno esanime”. “Ciò che emerge è l’assenza di empatia emotiva con un fatto di tale inaudita efferatezza, tale
da inveire sul cadavere, recandosi presso lo stabilimento balneare per fare il bagno al mare, senza chiamare soccorsi o denunciare il fatto alle autorità, anzi
chiacchierare con macabra ironia sul fatto appena avvenuto”, si legge nel decreto.