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ASL PESCARA, DALLE LISTE DI ATTESA ALLE PRE-LISTE:
SI ALLARGA INCHIESTA DELLA PROCURA

– Dalle liste alle pre-liste di attesa: si allarga l'inchiesta della procura della Repubblica di Pescara, per ora contro ignoti e senza ipotesi di reato, su questa
autentica piaga della sanità pubblica. Le pre liste, considerate “pratica illegale” di cui farebbero uso tutte le Asl, rappresenterebbe una pratica che peggiora, se
possibile, ancora di più la situazione. E le indagini della polizia giudiziaria continuano a ritmo serrato sia con l’esame della copiosa documentazione sequestrata
nel corso del blitz dello scorso 20 giugno nelle sedi della Asl, dell’assessorato e del dipartimento alla salute della Regione, che hanno la responsabilità diretta
delle liste di attesa e dell’Agenzia sanitaria regionale, a cui da qualche mese la Regione ha affidato il compito di mettere in campo una strategia volta ad
accorciare tempistiche delle visite. Considerando che finora le misure adottate come quella di coinvolgere il privato non ha dato i frutti sperati. Un disservizio che
caratterizza un comparto alle prese con un buco di 122 milioni di euro che ha costretto la maggioranza di centrodestra alla guida dell’ente per la prima volta nella
storia, ad approvare a tempo di record una copertura del deficit di 68 milioni di euro al fine di evitare un nuovo, catastrofico commissariamento da parte di Roma.