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PESCARA: ASL CONDANNATA

- La Asl di Pescara è stata condannata a risarcire oltre 900mila euro ai familiari di una donna morta nel 2010 a causa di un'infezione
contratta mentre era ricoverata in ospedale. I parenti della vittima, avevano avviato un'azione contro l'azienda sanitaria e, in primo grado,
il giudice aveva dato ragione alla Asl, ma la Corte d'Appello dell'Aquila ha ribaltato quel pronunciamento.La donna, 71 anni, a partire
dall'ottobre del 2010 fu sottoposta ad una serie di ricoveri all'ospedale di Pescara per problematiche connesse ad una rettorragia e ad una
malattia infiammatoria dell'intestino. Successivamente fu dimessa e ricoverata in una Rsa. Lì le sue condizioni si aggravarono e scattò il
trasferimento all'ospedale di Chieti, dove morì il giorno di Natale dello stesso anno a causa delle complicanze dovute ad uno shock settico
determinato da un'infezione da stafilococco aureo.