L'AQUILA: ACCUSE PESANTI

- Le accuse sono pesanti: prostituzione minorile, pornografia minorile, atti sessuali con un minorenne in cambio di denaro o alimenti. È un’inchiesta
delicata quella coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica della Distrettuale dell’Aquila, Roberta D’Avolio, che vede indagati tre giovani,
uno di 30 anni, l’altro di 21 e una ragazza di 20 anni, (dei quali non pubblichiamo le generalità per tutelare la vittima) che è una 16enne affetta da
un ritardo cognitivo. Il Pm ha depositato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, atto che normalmente prelude alla richiesta di rinvio a
giudizio. Il più grande, secondo l’accusa, avrebbe compiuto atti sessuali con la minore in cambio di denaro o di cibo e sigarette, ma l’avrebbe anche
indotta a prostituirsi con terze persone in cambio di denaro, tra l’altro inducendola a praticare sesso dietro pagamento di 10-15 euro.