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CHIETI: CASSIERA NEI GUAI

- È accusata di aver architettato un sistema così ingegnoso da riuscire a rubare, nel giro di 5 anni, merce per un valore di oltre 286.000 euro. Una
cassiera pescarese di 34 anni, L.M., è finita a processo,nel tribunale di Chieti, per furto pluriaggravato ai danni del negozio in cui lavorava,
a San Giovanni Teatino. A inguaiarla sono state la denuncia del proprietario del punto vendita e le indagini dei carabinieri della stazione di Sambuceto.
«L’imputata»,scrive il sostituto procuratore Giuseppe Falasca,«in concorso con persone allo stato non individuate, al fine di trarne profitto
per sé e per altri, favoriva l’impossessamento da parte di terzi di prodotti dell’esercizio commerciale dove era impiegata, battendo scontrini
corrispondenti al prezzo della merce ma consentendo di pagare importi di gran lunga inferiori, così sottraendo nel tempo prodotti per il valore
complessivo di 286.071,71 euro».