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Pubblicato: 07 Ottobre 2024
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AVEZZANO: TANTI SLOGAN,POCHI RISCONTRI
- Dalla lettura degli articoli riportati su una testata online del 19 e 25 settembre scorso e della carta stampata del 1 ottobre, il Sindaco pro-tempore della città di Avezzano annunciava: “lavori a pieno ritmo per dare un nuovo volto ad città” e di seguito “Avezzano , nuova scuola, con piazze interne e tanto verde per 180 bambini”. Di seguito“ una nuova vita per le scuole Corradini e Fermi, stiamo lavorando al dossier, si tratta del tassello mancante di una più ampia riqualificazione che comprende Corso della Libertà, la ciclopedonale sull’ex ferrovia delle industrie e piazza Matteotti. “ Se tutto fosse così realistico, saremo nel paese delle favole, tutto e subito o quasi, riqualificazione Corso della Libertà, ideazione e realizzazione di una pista ciclopedonale “via delle stelle” in relazione all’ex ferrovia dello storico zuccherificio, completamento di due sottopassi di via Aquila e via Pagani, nuova scuola Don Bosco di via Pertini, restyling delle scuole medie Fermi e Corradini e chi più ne ha ne metta. Peccato che a volte si esagera, si rischia di cadere nelle banalità essendo esageratamente stucchevoli. Senza nulla togliere a tutte le opere pubbliche in programma realizzate anche attraverso pregressa programmazione o quelle invocate, non ci si deve dimenticare dei costanti e continui disagi che sono stati creati e sono tuttora presenti ai danni dei cittadini Avezzanesi e se vogliamo di molti cittadini marsicani che affluiscono quotidianamente nella “capitale della Marsica”. La riapertura “parziale” del sottopasso di Via Aquila ha permesso un presunto snellimento per le autovetture e mezzi di circolazione, ma allo stato non permette il transito dei pedoni visto che i lavori sulla banchina a loro riservata non vengono ancora completati e di circa 2500 studenti dei plessi scolastici limitrofi sono costretti a modificare e allungare il proprio percorso per raggiungere la propria abitazione o i relativi mezzi di trasporto, quando il tutto va bene, mentre di contro quando si vuole fare di fretta e furia, di sovente gli esuberanti fanciulli vi transitano senza il controllo di nessuno, rischiando a loro cura e spese di essere investiti dalle auto in transito. Altro discorso il sottopasso di via Pagani, ex via Albense di cui ancora non se ne viene a capo nonostante gli altisonanti proclami del primo cittadino che, oggi vede anche la chiusura di un modesto tratto di via Monte Velino, costringendo residenti e non a costanti e continui disagi. Situazione che tutti conoscono e pochi ne parlano, visti che i disagi sussistono dal mese di giugno corrente anno e non si sa bene quando finiranno, disagi fautori delle interminabili code su via Roma, via Monte Velino e via XX Settembre con conseguenziale immissione nell’atmosfera di idrocarburi che forse consiglierebbero un rilievo da parte dell’Arta per valutare se le immissioni delle particelle inquinati presenti nell’aria( P M 10 ed altre sostanze nocive alla salute ) possano essere nella norma o meno. Ci si vanta di aver transatto nell’aprile 2024 un annosa vicenda con una nota società del comprensorio marsicano, circostanza oggettivamente economicamente positiva per la pubblica amministrazione visto l’esito delle sentenze che hanno visto l’amministrazione soccombente, peccato che nell’atto di transazione oltre a una ingente somma di denaro, si è dovuta cedere la prestigiosa scuola di via Garibaldi del valore oggi di circa 500.000,00 euro, precedentemente valutata e poi messa in vendita per ben altra cifra, bene messo nel piano delle alienazioni già nell’anno 2022 e approvato con il cambio di destinazione d’uso. Il tutto per ottenere in permuta l’intera ferrovia che parte da una intersezione di via Monte Nero e termina la sua corsa nella parte finale di via Trara, ferrovia al momento totalmente abbandonata e in totale stato di degrado non solo visivo ma anche ambientale, che per renderla fruibile dovrà avere una consistente spesa da parte dell’intera comunità. Senza dilungarci ulteriormente e senza nulla dire sulla faraonica “riqualificazione” che comprende Corso della Libertà, Piazza Matteotti e la nuova vita per le scuole Corradini e Fermi, ci si vuol soffermare, visto che alcune scuole sono edificate ex novo e sono state aperte, su altre si inneggia ad imminenti lavori e tra queste si prevede di realizzarne una nuova in via Sandro Pertini, se tutte le frazioni del Comune di Avezzano abbiano la stessa attenzione e la stessa considerazione. Si ritiene sommessamente che il Sindaco pro=tempore e la maggioranza sconoscano l’intero campo dell’edilizia scolastica o hanno una visione parzialmente ristretta, basti vedere cosa accade nella frazione di Caruscino, dove dal lontano luglio 2022si è pensato alla ristrutturazione dell’ ex scuola elementare con la spesa irrisoria di scarsi 20,000,00 euro, il tutto finalizzato ad ospitare le classi dei bambini della scuola dell’infanzia di via Colantoni. Quest’ultima con varie determine del 29 settembre 2021 e del 10 giugno 2022 doveva essere ristrutturata - presumibilmente a regola d’arte - per complessivi 208.491,42 euro, con appalto aggiudicato alla D.P. Costruzioni s.r.l., a seguito di un ribasso di oltre il 24%. L’ adeguamento sismico della si sarebbe dovuto concludere tra metà luglio 2024 e metà settembre 2024 così come recita la cartellonistica esposta fuori il cantiere. Le foto che riproducono lo stato dell’attuale stato dell’arte, non lasciano scampo, copertura della struttura, ad oggi inesistente ,pavimentazione e realizzazione degli impianti non pervenuta, divisione interna degli spazi come prima, carenza totale di rivestimenti e relativi infissi. Lecito domandarsi dove sia finita l’impresa aggiudicataria dell’appalto, che deve o meglio avrebbe dovuto terminare l’opera seppur con i debiti ritardi, per consentire ai bambini della popolosa frazione e dintorni di usufruire di un” bene comune”. Anche su tale opera pubblica, si attende fiduciosa e concreta risposta dall’istituzione interpellata ma anche dalle altre autorità, nessuna esclusa che vorranno leggere ed approfondire tali sensibili argomenti.
STEFANO LANCIOTTI