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Pubblicato: 06 Dicembre 2024
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MONTESILVANO: INFEZIONE MORTALE
- A 68 anni è morto per una sepsi da stafilococco aureo, infezione contratta in una Rsa di Montesilvano dov’era stato ricoverato: una struttura gestita da
una srl che poi ha fatto una cessione delle quote a un’altra società rimasta però sempre accreditata con la Regione Abruzzo, condannata in Appello a
risarcire di oltre 650mila euro i familiari della vittima, ma non in grado di pagare perché non assicurata. È l’incredibile scoperta fatta dal legale che
ha assistito i familiari del 68enne nella lunga battaglia per ottenere almeno il risarcimento. Tutto ha inizio il 4 agosto 2014 quando Maurizio (nome di
fantasia) ha una caduta accidentale e va al pronto soccorso di Pescara. 5 giorni dopo, il 9 agosto, viene sottoposto a intervento neurochirurgico di
craniotomia ed evacuazione di ematoma sottodurale. La degenza in ospedale continua per altre settimane fino a quando, il 4 settembre, viene trasferito nella
Rsa Santa Maria Ausiliatrice di Montesilvano, con prescrizione di una tac dopo 10 giorni. Nel corso di questa seconda degenza il 68enne ha quasi subito una
sospetta infezione alle vie urinarie trattata con l’antibiotico. Quando però si accorgono che la febbre non passa, il 1o ottobre viene trasferito di nuovo
in ospedale a Pescara, ricoverato in Malattie infettive e sottoposto a nuova terapia antibiotica per la sepsi da stafilococco aureo che gli scoprono: l’11
ottobre muore per un arresto respiratorio.