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CHIETI: FALSI INCIDENTI

- Ben 132 indagati e 139 capi d’imputazione. Sono i grandi numeri dell’inchiesta della procura di Chieti sulla banda che, per più di 7 anni, ha organizzato
falsi incidenti stradali frodando le assicurazioni e intascando ricchi risarcimenti. Una banda, capeggiata da avvocati e medici, che non si faceva scrupoli
a ingaggiare indigenti pronti a trasformarsi in «attori» e a sopportare persino bastonate alle articolazioni per procurare fratture reali e mettere a segno
i raggiri.Un’indagine, quella coordinata dal pm Giancarlo Ciani, che è arrivata al capolinea in tempi brevi, se si considerano non solo la quantità di
persone coinvolte ma anche il gigantesco volume d’affari illegali, che supera il milione e mezzo di euro, e la valanga di falsi sinistri.