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Pubblicato: 20 Marzo 2025
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TERAMO:DROGA IN CARCERE
- È approdata in udienza preliminare, ieri, davanti al gup Roberto Veneziano, la maxi inchiesta sullo spaccio di cocaina ed hashish recapitata in pacchi o ingerita in ovuli e portata poi nel carcere di Castrogno, scoperta dalla squadra mobile in collaborazione con gli agenti della polizia penitenziaria un anno fa. In 14, la maggior parte stranieri ma ci sono anche alcuni campani ed un solo teramano residente a Pineto, sono stati rinviati a giudizio. Per loro l’accusa è di aver detenuto e introdotto droga nel penitenziario dove poi veniva rivenduta ai carcerati. A far scattare le indagini è stato proprio il malore di un detenuto rientrato da un permesso premio che ne aveva approfittato per ingerire ovuli di cocaina, ma una volta in cella è crollato a causa dei dolori lancinanti. Così, dopo essere stato portato, prima, in infermeria, poi, in ospedale, dalla Tac i sanitari hanno scoperto cosa c’era nel suo intestino: 90 grammi di cocaina nascosti negli ovuli che non aveva ancora espulso. Da lì sono iniziati gli approfondimenti investigativi che hanno portato alla scoperta di un più vasto giro di spaccio proveniente dall’esterno del carcere con il coinvolgimento di parenti e detenuti in permesso premio che rientravano con la droga addosso.