teatromarrucino

Le provocazioni, più o meno fondate, sono nel suo stile. E stavolta il comico romano Enrico Brignano, abruzzese d’origine (la mamma era di Palombaro), non ha smentito una delle sue caratteristiche più note. Nel mirino, però, è finito uno dei simboli principali della città di Chieti, il teatro Marrucino. Lo ha fatto venerdì 30 ottobre, all’Aquila dove è stato ospite della scuola sottufficiali della Guardia di finanza con lo spettacolo “Sono italiano ma non è colpa mia”. 

Lo storico palcoscenico teatino, è stato citato da Brignano come esempio negativo di teatro rovinato “Basta vedere - ha detto - come è ridotto il Marrucino di Chieti”.

E a distanza di una settimana insorge il consigliere di Giustizia Sociale Bruno Di Paolo, che attacca il sindaco Umberto Di Primio che “si è sempre autodefinito paladino della teatinità”.