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Acqua al Lazio, la Regione pagherà, il Cam “riapre” i rubinetti

Regione Lazio pronta a versare 1 milione e mezzo di euro nell’immediato e ad attivare un tavolo per fissare i termini di pagamento dell’intero debito con il Cam (circa 3milioni), la società di gestione del ciclo idrico integrato della Marsica ripristina la normale fornitura di acqua verso i nove Comuni del Cicolano: Borgorose, Collalto Sabino, Collegiove, Fiamignano, Marcetelli, Nespolo, Pescorocchiano, Petrella Salto e Camerata Nuova.

Il Consorzio Acquedottistico Marsicano, che aveva ridotto la fornitura del 50% per i reiterati mancati pagamenti dell’amministrazione laziale, ha “concesso fiducia all’impegno formale assunto dall’assessore regionale alle infrastrutture e ambiente, Fabio Refrigeri, condiviso dal collega al Bilancio, di onorare gran parte del debito, 1 milione e 500 mila euro entro il 10 dicembre, e di attivare un tavolo di confronto per definire un piano di rientro della somma restante entro la prossima settimana. Su queste basi”, afferma l’amministratore delegato, ingegner Giuseppe Venturini, “anche in considerazione della particolarità del servizio, abbiamo riportato la fornitura al flusso normale con l’intento di riportare in parità anche i pagamenti dell’amministrazione Zingaretti”.

Il ripristino della normale erogazione dell’acqua verso i 9 Comuni è stato tempestivamente comunicato alla Regione Lazio, i sindaci del Cicolano, il Prefetto di L’Aquila, il Vice Prefetto di Rieti, l’Ato, e i sindaci soci del Cam, con un avviso: “In caso di variazioni rispetto agli accordi intercorsi nella giornata odierna, si provvederà a comunicare tempestivamente a tutti quanti in indirizzo le azioni poste in essere a tutela della Società CAM SpA”.

L’Ufficio stampa