sergio mattarella

l'Aquila blindata. Perché lunedì 16 novembre è stata una giornata particolare, di ricordo e commozione, per gli aquilani, che hanno ricevuto la visita del Presidente della repubblica italiana, Sergio Mattarella (nella foto). Una fila di ore importanti, nelle quali ha elaborato un dialogo con gli abruzzesi dell'Aquila, che hanno accolto con entusiasmo il suo arrivo, che ha toccato punti strategici della storia e della cultura del Capoluogo d'Abruzzo.

Alla "Casa dello Studente" il Presidente ha deposto una corona per commemorare le vittime del sisma del 2009; poi, alle 11,00, si è recato all'Università, nella sede di Coppito, nell'Aula Magna dell'Edificio "Alan Turing", per presenziare all'inaugurazione dell'Anno Accademico 2015 – 2016, dove hanno risuonato le note de "Gli Archi del Cherubino" e dove onorevoli, eccellenze, autorità, studenti, personale docente e non docente, hanno fatto gli onori di casa; l'itinerario di Mattarella ha quindi fatto tappa ad Onna, al villaggio Map. Onna: dove, su 300 abitanti, 40 persone morirono sotto le macerie del terremoto del 2009; non poteva mancare che il Presidente raggiungesse il Tribunale, che, trasferito da via Bazzano a via XX Settembre, oggi ha visto l'inaugurazione della nuova sede.

"Non basta la ricostruzione, pure indispensabile, delle case: la ricostruzione fisica va accompagnata dalla ricostruzione del tessuto economico e sociale, da un rilancio pieno dell'Aquila che deve poter guardare al futuro. In questo senso, l'Università gioca un ruolo essenziale", queste sono le parole di Mattarella. E poi: "Per l'Europa, sono giorni di cordoglio, allarme, tristezza. Ma si deve reagire.Tra gli strumenti è fondamentale la cultura, farmaco contro l'oscurantismo e l'intolleranza".  "L'Aquila, cuore d'Abruzzo: è importante che riparta". Parola del Presidente della Repubblica.