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Pubblicato: 18 Novembre 2015
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Chiedono soldi sfacciatamente, denaro che andrebbe, secondo loro, ad enti di beneficenza, a persone che hanno bisogno, poveri, disabili, categorie deboli, ma non è vero. Se si domamda a queste persone una certificazione dell'ente citato, non viene esibita o forse si, su carta straccia, perché poi, a casa, su internet, si scopre che l'organizzazione in questione non esiste. Parliamo di Avezzano, precisamente del piazzale atto a parcheggio dell'ospedale civile, dove non hanno davvero più limiti i questuanti della finta beneficenza, sempre provvisti di una autorevole e credibile "postazione". Il versamento dell’obolo ovviamente non è obbligatorio ma il gioco abusivo di queste "presenze", prevede anche il rifiuto, tanto c'è sempre chi abbocca, chi dice si e, a fine giornata, la raccolta esentasse sarà stata sicuramente, comunque, proficua. Ma quello che colpisce, non è tanto il fatto che in certi posti si aggirino questi abusivi, bugiardi e quindi irregolari, cosa tollerata e vietata, ma che il parcheggio del nosocomio avezzanese ne sia invaso e che le autorizzazioni alla truffa mascherata da beneficenza, ovviamente, non ci sono e chi la opera non si intimorisce mai, ostenta una spavalderia unica, risponde con prontezza ad ogni domanda. Una buona notizia è che l'Assessore Comunale di Avezzano, alla Polizia Locale, Luca Angelini (nella foto), insieme con il Comandante della stessa, Luca Montanari, sta mettendo a punto un piano, deterrente di queste truffe, contro ogni forma di abusivismo e di accattonaggio. Una strategia che, a tappeto, intende debellare ogni fenomeno irregolare come quello citato e purtroppo ancora in atto. Ma forse ancora per poco.