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DRAGAGGIO, FEBBO A DEL VECCHIO: DICHIARAZIONI ANCOR PIU’ GRAVI

 PESCARA 19/12/2015 – “Le dichiarazioni di Enzo Del Vecchio, intervenuto non si sa a quale titolo visto che non è stato chiamato in causa, andranno ad arricchire l’esposto notificato proprio ieri  alla Procura della Repubblica: ciò che afferma il vice sindaco di Pescara è veramente grave e merita approfondimento. La denuncia esposto è stata indirizzata, oltre alla Procura, anche ai componenti del Via (che conoscono la problematica), alle OO.PP. Lazio, Abruzzo, e Sardegna (ente appaltante), al Ministero dell'Ambiente (valutazione impatto) e C.E. Direzione Generale Ambiente (già precedentemente interessata ed intervenuta)". 

E’ quanto dichiara il Presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo replicando alle dichiarazioni di Del Vecchio sul dragaggio.

“Quanto dichiarato da Del Vecchio – rimarca Febbo - infatti non solo risulta inopportuno ma mi lascia incredulo, alimentando di fatto i sospetti e i dubbi. Voglio evidenziare che la pratica è stata portata fuori sacco al Via , quindi senza alcun rispetto delle norme Regionali, Nazionali ed Europee, circa la trasparenza e la partecipazione; il Comitato Via regionale ritiene di richiamare illegittimamente e fuori  applicazione l'art. 6 del D.Lgs 152/2006 così come invece stabilito dagli organismi della Comunità europea, intervenuti dopo un mio primo esposto che ovviamente lo stesso Comitato e gli organi regionali conoscono.  Ma ancora più grave risulta lo scenario disegnato da Del Vecchio: si parla infatti di un affidamento di una gara del 2014 (cioè circa due anni prima) incredibilmente su un progetto che non si conosceva e del quale nessuno poteva sapere cifre e dettagli. Rimane da capire , a questo punto, il rispetto delle norme sull'affidamento delle opere pubbliche. Vorrei inoltre sottolineare che quel tratto di mare è stato oggetto di problematicità relative all'inquinamento e non è da escludere, come evidenziato anche dal Direttore Tecnico Arta dott. G. Damiani, che l'aver eseguito lavori di dragaggio nel periodo estivo abbia potuto influenzare lo stesso inquinamento e comunque sicuramente l'intorbidamento delle acque. Ciò che ha dichiarato il Vice Sindaco di Pescara  -conclude Febbo - risulta assurdo e inconcepibile e spero che la Procura faccia luce su questa intricata vicenda”.