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Il Tar dell’Aquila ha annullato il bando di concessione per lo sfruttamento della sorgente di Canistro.

I tre giudici del Tribunale amministrativo regionale, Paolo Passoni, Lucia Gizzi e Maria Abruzzese (relatrice), hanno accolto il ricorso presentato dal Comune di Canistro.

La Regione,nonostante la diffida ad adempiere fatta dal sindaco di Canistro, Antonio Di Paolo (nella foto), e il ricorso pendente che sollevava gravi violazioni di legge aveva proceduto a svolgere la gara aggiudicando la concessione alla “Santa Croce”. Oggi il Tar abruzzese pone la parola “fine” alla travagliata vicenda, riconoscendo gravi violazioni di legge nell’indizione della gara.