pescaraponte

Fissata al 22 aprile l'udienza davanti alla Corte d'Assise d'Appello dell'Aquila a carico di Vincenzo Gagliardi, impiegato delle Poste a Pescara e originario di contrada San Martino di Chieti, condannato in primo grado con il rito abbreviato a 30 anni per l'omicidio dell'ingegnere informatico Carlo Pavone, colpito sotto casa a Montesilvano con un colpo di fucile il 30 ottobre 2013 e morto il 16 novembre 2014 dopo un anno di coma.

A fare ricorso contro la sentenza emessa la scorsa estate dal gup del Tribunale di Pescara, Maria Carla Sacco, e' stato il legale di Gagliardi, l'avvocato Renzo Colantonio, che ripropone la linea difensiva adottata in primo grado.