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Al centro della bufera giudiziaria c’erano tre auto di proprietà della Provincia, secondo l’accusa, utilizzate impropriamente. Gli indagati: Maria Pia Zazzara di Pescina,Mario Scimia dell’Aquila e la dirigente Paola Contestabile di Celano con l’accusa di peculato e peculato d’uso e Anna Maceroni, di Avezzano, con l’accusa di falsa testimonianza. L’ex autista di Di Pangrazio, Ercole Bianchini, ha già chiesto e ottenuto il patteggiamento. Adesso è stata rigettata l’eccezione di incompatibilità territoriale sollevata dal collegio difensivo ed è stata fissata la prossima udienza al 15 settembre. Comincia così il processo a carico del sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio, accusato di peculato per l’utilizzo indebito dell’auto blu della Provincia.

Nella prossima udienza saranno ascoltati otto testimoni, citati dal pubblico ministero.