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"Taglio" della diga foranea: quell'occlusione che, anno dopo anno, ha reso problematico il mare di Pescara e insabbiato il porto sparirà entro 6 mesi. Attende l’ultima, formale, procedura di verifica della conformità amministrativa il nuovo piano regolatore portuale della città di Pescara: atteso da anni, implorato da balneatori e marittimi, sollecitato dalle ultime due giunte comunali entro 6 mesi verrà cantierato quello che tecnicamente si chiama taglio della diga foranea. Un vero e proprio tappo alle acque fluviali e marittime che negli anni ha creato solo danni, a partire dall’inquinamento fino all’insabbiamento del porto. Un’opera nata nel 1992: una delusione.