Cronaca

pescara lido 

La Squadra Mobile ha sequestrato, a Pescara, cinque centri massaggi in cui in realtà si praticava, secondo gli investigatori, la prostituzione.

Decine di clienti, sono stati ascoltati come testimoni. Ricostruito un giro d’affari di almeno 50.000 euro al mese. Come copertura, precisano dalla Questura, le persone coinvolte usavano dei centri massaggi dove in realtà venivano praticate prestazioni sessuali a pagamento. Per trovare i clienti pubblicavano annunci on line o sui giornali locali, usando immagini di avvenenti ragazze seminude che offrivano “massaggi”. E’ il giro di sfruttamento della prostituzione scoperto dalla Squadra Mobile della Questura di Pescara al termine di un’indagine durata sei mesi. Emesso un decreto di sequestro preventivo di cinque centri massaggi, due a Pescara, due a Montesilvano e uno a Città Sant’Angelo.

abruzzo regione logo

Comparso oggi davanti al Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale di Teramo, che avrebbe dovuto decidere se rinviarlo a giudizio o meno per peculato, un dirigente della Regione ha avuto oggi una sentenza di non luogo a procedere. Per l’imputato, il pubblico ministero aveva chiesto il rinvio a giudizio per l’uso improprio di un’auto di servizio, in particolare nel tragitto casa - lavoro, con una spesa a carico dell’Ente Regione – sempre secondo l’accusa – di 3.613 euro tra autostrada e carburante. I fatti risalivano ad un periodo compreso tra il dicembre del 2013 e il novembre del 2014.

incidente 120815

La vittima è Cinzia De Sanctis, 38 anni, madre di tre bambini. La donna è morta in seguito ad un gravissimo impatto frontale avvenuto, questa mattina a Roseto degli Abruzzi, lungo la statale 150 in contrada Santa Lucia, nei pressi dell’ingresso dell’A14, tra la sua auto, una Fiat Punto diretta verso Montorio, e la Hyundai che marciava in direzione opposta guidata da un uomo di 53 anni, che è stato ricoverato all’ospedale Mazzini di Teramo, ma non sarebbe in pericolo di vita. Quando il personale del 118 di Giulianova è giunto sul posto per la trentottenne ormai non c’era più nulla da fare. Sul posto anche un’automedica, l’Usi di Notaresco, i vigili del fuoco e la polizia stradale.