Cronaca

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Dopo il terremoto che ha colpito Amatrice e i comuni del Centro Italia, è stato necessario dare luogo all‘iter di verifica statica sulle scuole e sulla sicurezza degli edifici. Un provvedimento che arriva dopo la decisione di spostare i ragazzi della scuola primaria “Mario Pomilio” all’istituto tecnico per Geometri. Tante le richieste da parte dei genitori che temono per il futuro dei loro figli dopo aver visto crollare mattone dopo mattone la scuola Capranica di Amatrice ristrutturata e messa in sicurezza solo quattro anni fa. Ad essere visionate con attenzione sono principalmente le strutture delle primarie Don Bosco, Mazzini-lato Fermi, via Fucino, San Simeo, e le medie Corradini e Fermi che in un fascicolo del 2014 risultarono non in linea con i parametri previsti dalla legge. Ancora da collocare gli alunni della Vivenza e della primaria di via Cairoli.

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La Tiburtina Valeria, in prossimità di Tagliacozzo, invasa dalla vegetazione, è diventata una strada a corsia unica. La situazione ha sollevato le proteste degli utenti e degli automobilisti costretti a gimcane e a continue sterzate per evitare le auto che arrivano dalla parte opposta. Provincia ed enti preposti alla pulizia della strada nel mirino di proteste comunque vane. Una condizione resa difficile dalle piante su asfalto e carreggiata. Insomma, adesso la Tiburtina Valeria sembra una via a senso unico con una corsia sola; di facile c'è solo il probabile impatto che potrebbe verificarsi tra le auto che procedono in tutti e due i sensi.

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Si è recato personalmente ad Arquata del Tronto, il sindaco di San Benedetto dei Marsi, Quirino D'Orazio (sopra, nell'immagine di "Telesirio"), consegnando, ieri, beni di prima necessità raccolti in virtù della collaborazione tra associazioni del centro marsicano, come Misericordia, Avis, Alpini, Protezione Civile.

Al sindaco Aleandro Petrucci, agli amministratori e ad una popolazione ancora comprensibilmente scossa, il primo cittadino marruviano ha portato tutto l'affetto e la solidarietà dalla Marsica, evidenziando la propria massima disponibilità. E intanto, a San Benedetto, la raccolta fondi continua.