Cronaca

99 cannelle

E' sempre più difficile la situazione lavorativa dei call center dell’Aquila, vertenze nuove che si aggiungono a vertenze vecchie mai davvero risolte, come quelle di Globe Network e di E-Care.

Per i lavoratori del call center Globe Network, nato subito dopo il sisma per portare respiro ad una città in crisi economica dopo la tragedia – nulla di fatto dall’incontro al ministero dello Sviluppo economico da cui si sperava in una risposta, o una soluzione alla vicenda in cui l’operatore telefonico è intenzionato a togliere la sua commessa al Globe Network. E l’amministratore di quest’ultimo, Francesco Cisco, porta l’H3g in tribunale. A rimetterci ci sono loro, i 234 lavoratori, che nel giro di poche settimane hanno visto stravolgere le loro certezze.

municipioavezzano

Dopo tante polemiche da ieri sera via Roma è tornata a doppio senso. A partire dalle 22 gli uomini della polizia locale sono scesi in strada per vigilare sull’esecuzione dei lavori sulla viabilità e monitorare il traffico. L’apertura della strada dopo 6 anni a doppio senso ha creato qualche problema iniziale alla viabilità. Gli automobilisti, però, sono stati guidati dagli agenti della Polizia locale sul comportamento da adottare. Fino a sabato gli uomini coordinati dal comandante Luca Montanari saranno in strada per evitare problemi alla viabilità. Tempo quindi di abituarsi e poi anche l’ultima strada dell’anello a senso unico tornerà come prima del 2010, quando entrò in vigore il Quadrilatero.

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Nel palazzo aquilano dell’Emiciclo, l’incontro col presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, avente ad oggetto la richiesta di assegnazione gratuita, al comune di San Benedetto, dell’ex casone di guardia in uso all’ex Arssa, situato nel Comune marsicano, rimasto in abbandono nonostante un intervento di ristrutturazione eseguito nel 2006/2007, ha avuto esito positivo. Durante l’incontro col governatore D’Alfonso, il sindaco Quirino D’Orazio (nell'immagine di "Telesirio"), ha manifestato la volontà di acquisire e valorizzare l’immobile, per adibirlo a primo museo marsicano di arte contadina e primo museo archeologico dell’antica città di Marruvium. Il presidente D’Alfonso ha accolto con entusiasmo l’iniziativa il 18 luglio ed ha comunicato l’accoglimento della richiesta.