Cronaca

fiori lutto 

Da Montecitorio a Piazza Navona, continua l’omaggio infinito a Marco Pannella, il leader dei radicali protagonista di tante battaglie civili. Stanotte il feretro raggiungerà Teramo per il commiato in Municipio, dalle 13 alle 15 di domenica 22 maggio, poi la tumulazione al cimitero di Cartecchio.

Ritornerà alla sua terra e alla sua città, domani e per sempre; ritornerà a Teramo per restarci, mantenendo così la sua ultima promessa. Marco Pannella sarà sepolto nella cappella di famiglia al cimitero di Cartecchio, vicino ai suoi cari, dopo le 15 di domani. Ieri intanto, a Montecitorio, nella camera ardente allestita nella sala "Aldo Moro", tanti gli omaggi istituzionali. Stanotte, sabato 21 maggio, il feretro arriverà a Teramo, nella camera ardente allestita nella sala consiliare del comune, che resterà aperta domani dalle 13 alle 15. A Teramo Pannella ci torna laureato e con le chiavi della città in mano una vita controvento con tanti onori, tanti gli attestati di stima.

tribunale az

Ha preso il via ieri il processo sull’appalto per la ricostruzione del liceo Classico Torlonia di Avezzano che vede imputati l’imprenditore Claudio D’Alessandro e l’ex dipendente della Provincia dell’Aquila Claudio Cifani. Per loro l’accusa è di corruzione. Il processo rappresenta un filone d’inchiesta della maxi indagine della Procura della Repubblica di Pescara “Shining light” condotta dagli uomini della Forestale e nata dal ritrovamento di un promemoria di tangenti. D’Alessandro avrebbe annotato le dazioni in denaro consegnate a diversi pubblici ufficiali. A CIF avrebbe consegnato due somme di 5.500 e 10.000. CIF per gli inquirenti è Domenico Cifani, funzionario della Provincia di L’Aquila e direttore dei lavori inerenti la messa in sicurezza del liceo classico Torlonia di Avezzano aggiudicati al Consorzio Stabile Abruzzo Lavori.

pietrosantoro

Sono da dieci giorni rinchiusi dietro ai cancelli della loro fabbrica. Aggrappati a quello stabilimento al quale hanno dato tanto e che ora li sta tradendo. Gli 83 dipendenti della Vesuvius sono stanchi ma vanno avanti e questa mattina alle 10 hanno accolto il vescovo dei Marsi, monsignor Pietro Santoro (nell'immagine), che ha celebrato per loro una messa. Un modo per sostenere con la preghiera la loro battaglia e per non farli sentire soli. Dopo l’incontro di giovedì in Regione le certezze elle maestranze Vesuvius sono iniziate a vacillare e non hanno più le speranze che invece si aspettavano. La vertenza ora passerà direttamente al ministero per lo Sviluppo economico dove,per lunedì pomeriggio, è atteso un vertice con i rappresentanti del Governo.