Accusato di aver tentato una rapina ai danni di un connazionale,è stato assolto dal collegio di giudice del Tribunale di Avezzano, perché il fatto non sussiste.

La vicenda risale al 2011. Dopo una serata passata insieme in un noto bar di Paterno, un marocchino aveva confidato ad un connazionale di avere in tasca 950 euro, guadagnati con il lavoro di bracciante agricolo nel Fucino.

Mentre tornava a casa, tuttavia, l’uomo ha riferito ai Carabinieri di essere stato aggredito con una spranga di ferro dal connazionale che gli avrebbe intimato di consegnargli il denaro. Al rifiuto, il marocchino lo avrebbe colpito. Ma a quanto pare, le cose non sono andate così.

Molti sono i lavori di ripristino, fognario e viario, che hanno luogo in questi giorni ad Avezzano, ma, come è successo per il pur utile ed apprezzato restyling su via Garibaldi, incrocio con via Nuova, non vengono apposti sulla via cartelli che segnalino le opere in corso, il "work in progress", come dicono gli inglesi.

Sta accadendo oggi anche su via Ranelletti, dove a metà la via è stata chiusa per dei lavori. Sopraggiungendo a via Garibaldi, infatti, ci si trova davanti l'occlusione che sbarra il passo, senza saperlo, però, dalla strada d'accesso. Una specie di "trappola". Sarebbe giusto o no, che dei cartelli segnalassero che il passaggio è momentaneamente chiuso? Probabilmente una legge lo prevede...