Cronaca

torricella sicura

Segnale Tim debole se non addirittura inesistente a Torricella Sicura e in molte frazioni. Dopo la diffida in conferenza dei servizi da parte del sindaco Daniele Palumbi, alla presenza del presidente del Corecom Abruzzo, Filippo Lucci, al gestore di telefonia mobile, i responsabili Tim-Telecom si sono resi disponibili, nell'arco di alcuni giorni, a verificare la possibilità di installare un'altra antenna. Non è nemmeno escluso che possa essere riattivata la stazione radiobase di Villa Tofo, quella il cui spostamento a Colle Ceraso ha provocato il disservizio. La vicenda è vecchia: la decisione da parte del gestore di razionalizzare e ridurre gli impianti, ha provocato un netto peggioramento della copertura del segnale telefonico non solo a Torricella, ma soprattutto nelle frazioni.

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Ridare atto alla sanità abruzzese con un confronto ai più alti livelli con la Regione, mettendo a disposizione il patrimonio di strategia e di esperienza del sindacato, nell’imminenza dell’attuazione del decreto Lorenzin. I vertici regionali della Uil, attraverso l’organizzazione di un convegno-dibattito, fissato a Pescara, venerdì 18 marzo prossimo, nella Sala “Figlia Di Iorio” della Provincia di Pescara, si incentra sul dibattito sul riordino della rete sanitaria abruzzese. La Uil, cerca di costruire un ‘ponte’ con l’Assessorato Regionale al fine di conciliare al meglio i rigidi criteri della Legge Lorenzin con le esigenze sanitarie del territorio e della popolazione della Regione Abruzzo.

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Morte Colabrese: Isolato Dna di un altro uomo sulle scarpe del 27enne sulmonese

Il corpo della vittima rinvenuto lo scorso ottobre vicino La Spezia

15/03/2016

Sulmona - Sembra vicina la soluzione dell’omicidio di Giuseppe Colabrese. Il 27enne di Sulmona trovato morto lo scorso ottobre nel bosco di Cerri di Arcola, vicino La Spezia. Durante gli accertamenti del Ris di Parma sui reperti e, in particolare, su una delle scarpe del ragazzo, sono state trovate tracce di Dna maschile che risulterebbero non appartenere a Colabrese. Fino ad oggi era indagato per omicidio, l’amico della vittima Francesco Del Monaco. “Su una delle scarpe Nike della vittima, spiegano gli avvocati della famiglia Colabrese, Nicodemo Gentile e Federica Benguardato - è stata isolata una traccia biologica, presumibilmente sangue, appartenente ad un profilo maschile che non corrisponde a quello della vittima e che potrebbe finalmente dare un nome all'assassino". Un aspetto che deve essere chiarito è proprio quello delle scarpe che, come sottolineato dalla genetista Marina Baldi, risultano inspiegabilmente troppo pulite rispetto alle condizioni dei vestiti e del corpo.