Cronaca

deiezioni cani 02

E' sempre guerra aperta tra commercianti e residenti e i proprietari dei cani che non rispettano le regole del vivere civile, che non raccolgono le deiezione dei propri animali per strada. Dopo l'episodio-limite registrato a Colleatterrato, in via Don Milani, dove c'è chi ha deciso di spargere a terra veleno per lumache con l'obiettivo, altrettanto incivile, di 'punire' (ingiustamente!) i cani, (i proprietari, sarebbero da punire!) un'altra novità la si registra in via Costantini, in centro storico. Qui è più raffinata la protesta, e fa ricorso alla comunicazione: visto che il cartello affisso con tanto di invito al rispetto della convivenza, del decoro e dell'igiene urbana è stato disatteso, il titolare di un negozio del posto ha deciso di rendersi delatore nei confronti di chi di civilà se ne infischia. Come? Affiggendo allo stesso muro del suo negozio, in prossimità dei regali dei cani, la fotografia estrapolata dalle telecamere del negozio che ritraggono cane e proprietario trasgressore. Questo lo fanno i privati. E la legge, anche a Teramo, a proposito, che dice?

pescara citta

Mercoledì 9 marzo, i dipendenti della Brioni e della Roman Style, a pescara, saranno chiamati a scioperare contro i 400 esuberi annunciati lunedì 29 febbraio dall’amministratore delegato di Brioni dottor Gianluca Flore.
“Questa manifestazione non può e non deve essere circoscritta ai soli dipendenti di Brioni, ma tutti i cittadini abruzzesi ed in particolare gli abitanti del territorio vestino devono partecipare attivamente allo sciopero di Mercoledì 9 Marzo. Si stanno organizzando autobus che partiranno sia dallo stabilimento di Penne che dallo stabilimento di Montebello di Bertona.

carabinieridue

I Carabinieri del Comando Provinciale dell’Aquila hanno condotto una serie di controlli in ambito provinciale finalizzati al contrasto dell’abusivismo commerciale: In tutto sono stati ispezionate nove strutture.

In cinque negozi, è stata rilevata la commercializzazione di giocattoli, piccole insegne luminose, materiale elettrico a bassa tensione e piccoli elettrodomestici, tutti made in Cina, sprovvisti del prescritto marchio CE e, delle indicazioni minime di sicurezza obbligatorie in lingua italiana. È stato sequestrato amministrativamente materiale vario, per un importo complessivo di quasi 10mila euro, ed è stata contestata la violazione degli articoli 6 e seguenti del D.L.gs. n.206/2005, più noto col titolo di “Codice del consumo” con ammende pari a circa 5mila euro.

Due commercianti, D.Y. 35enne e L.J. 36enne, entrambi provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese, e titolari di esercizi presenti nella Marsica e nella Valle Peligna, sono inoltre stati deferiti in stato di libertà, per aver installato un impianto di videosorveglianza senza alcuna autorizzazione della Direzione Territoriale del Lavoro dell’Aquila.