Cronaca

CASTELGUIDONE, A BREVE IL SOPRALLUOGO DEI TECNICI DELLA REGIONE

Ho parlato oggi stesso con il sindaco di Castelguidone, Donato Sabatino, ed abbiamo concordato che domani mattina egli invierà una richiesta di sopralluogo urgente al Genio civile di Chieti, alla quale daremo seguito immediato”. E’ quanto afferma il direttore del Dipartimento opere pubbliche della Regione, Emidio Primavera, a proposito della messa in sicurezza dell’ex sede comunale del centro dell’Alto Vastese.

Se l’esito del sopralluogo soddisferà i criteri individuati dalla legge regionale 17/1974 – prosegue Primavera – verranno adottati i provvedimenti finalizzati alla risoluzione delle criticità e contestuale messa in sicurezza dell’edificio a garanzia della pubblica incolumità”.

carabinieri

E’ stato convalidato l’arresto di Giovanni Miele, operaio 41enne di Collelongo. Miele è stato ascoltato questa mattina dal gip del tribunale di Avezzano che lo ha rimesso in libertà, accogliendo la tesi difensiva.

Tradito dal nervosismo durante un controllo dei carabinieri della compagnia di Avezzano, era stato trovato con oltre un etto di marijuana ed era finito agli arresti domiciliari. L’uomo è accusato di detenzione e coltivazione di stupefacenti ai fini di spaccio.

L’operazione è stata condotta da una squadra antidroga composta dai carabinieri di Gioia, Ortucchio, Luco e San Benedetto. 

tribunale az

Era accusato di furto di termosifoni e in primo grado era stato condannato a un anno e mezzo di reclusione. La corte d’Appello dell’Aquila ha invece assolto Hamid El Hibari, marocchino di 53 anni, da anni residente nel Comprensorio marsicano. In particolare, lo straniero aveva portato via un termosifone che si trovava, durante dei lavori, davanti all’abitazione di un agente di polizia di Avezzano. Era stato rintracciato, denunciato e accusato di furto, fino alla condanna. Ma la verità spuntata durante l’Appello è diversa. Il termosifone, secondo i difensori, si trovava, come pure ammesso dal proprietario, sul marciapiedi, davanti all’ingresso dell’abitazione. Era però anche vicino a dei cassonetti della spazzatura. Per tale motivo, lo straniero, che pensava che l'oggetto fosse un rifiuto, è stato assolto dalla Corte d’Appello dell’Aquila.