Cronaca

lucianodalfonso

L'Istituto Scolastico "De Cecco" torna ad essere un luogo idoneo ad ospitare la scuola alberghiera: parola del Presidente della Regione, Luciano D'Alfonso (nella foto), che scrive al Ministero dell'Istruzione, al Presidente della Provincia di Pescara e ad altre Autorità del settore didattico, educativo e sociale, informandole che l'Amministrazione Regionale Abruzzese ha destinato 600 mila Euro al ripristino dell'edificio scolastico principale del prestigioso complesso, "vanto d'Abruzzo" per le sue specificità.

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Per completare i lavori di adeguamento e messa in sicurezza del raccordo viario di via dei Vestini, l’assessore ai Lavori Pubblici Raffaele Di Felice fa sapere che è stata prorogata lachiusura al traffico fino al 6 dicembre. La zona vietata alle auto è quella circostante la chiesa di Madonna delle Piane, nel tratto compreso tra l’intersezione con via Gorizia e l’intersezione con via Pescara. 

Inoltre, il 25 e 26 novembre prossimi, dalle ore 8.00 alle ore 17.00, l’Enel dovrà effettuare lavori di scavo per la posa di un cavidotto interrato in via Arenazze e via Parladore, pertanto, in entrambi i giorni, verrà istituito il divieto di sosta con rimozione e di transito veicolare in via L. Parladore, strada che collega via 123ª Fanteria con via Arenazze, a Chieti Alta. 

febbo mauro 180211 rep 03CRISI DI LIQUIDITA’ ALLA TUA, FEBBO: “LO AVEVO DETTO UN ANNO FA”

 

(ACRA) – Pescara, 23 novembre – “Purtroppo l’allarme lanciato da tutte le sigle sindacali sulla situazione di Tua, la società unica di trasporto regionale, non fa altro che confermare i timori da me lanciati quasi un anno fa, all’annuncio della costituzione della nuova azienda”. Lo afferma il Presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo (Forza Italia). “All’epoca – continua Febbo – fui tacciato di catastrofismo da parte di alcuni esponenti della maggioranza di centrosinistra, ma la verità è che oggi si stanno verificando esattamente quelle situazioni che il centrodestra aveva previsto e che ci avevano spinto a rinviare l’entrata in vigore della legge sulla fusione di Arpa, Sangritana e Gtm, voluta e approvata da noi nel 2012”. Per l’esponente della minoranza c’è stata troppa fretta, da parte del Governo regionale, nell’arrivare alla costituzione di Tua. “Il problema della capacità finanziaria della nuova azienda era noto – aggiunge il Presidente della Commissione di Vigilanza – ed era chiaro che si sarebbe riflettuto sulla liquidità, con le ovvie conseguenze sul pagamento di stipendi e fornitori. Per questo il precedente Governo Chiodi aveva scelto di prendere tempo per valutare con attenzione altre ipotesi (come quella del Consorzio) e di tener conto della progressiva riduzione dei trasferimenti statali per il trasporto pubblico regionale. L’attuale maggioranza, invece, dal suo insediamento ha impresso alla fusione un’accelerazione inutile e ingiustificata, le cui conseguenze ora rischiano di essere pagate dai lavoratori. Un anno fa dissi che la situazione sarebbe esplosa alla vigilia della discussione sul bilancio regionale 2016 e così è stato. Ora il centrosinistra si prenda la responsabilità delle proprie azioni e non si presenti in Aula con la solita proposta di contributo straordinario all’azienda a spese degli abruzzesi, anche perché si tratterebbe solo dell’ennesima operazione ‘spot’, senza copertura finanziaria: nelle casse della Regione i soldi non ci sono più e qualunque iniziativa di questo tipo sarebbe solo una presa in giro”.  (f.f.)