Cronaca

francavilla

Il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, in questo periodo è particolarmente attivo nella ricerca di qualcuno a cui scaricare qualche responsabilità per i problemi ambientali che interessano la città che amministra.
Dopo la polemica con l’Arta per il depuratore di Fosso Pretaro, legata ad un presunto ritardo dell’Agenzia nella trasmissione dei dati (una comunicazione di pura “cortesia istituzionale” perché il sindaco non ha competenza nella gestione del depuratore), dimenticando tra l’altro che fino ad agosto per la trasmissione dei dati di aprile non aveva mai protestato né preso iniziative ufficiali e dopo avere nascosto che da maggio era a conoscenza della rottura dello scarico a mare dello stesso depuratore, ora torna ad accusare l’Arta per il ritardo con il quale gli sono stati inviati i dati sulla qualità dell’aria richiesti per l’intenso traffico riversatosi sulla Statale Adriatica a seguito della chiusura della variante ANAS.
Dopo circa un mese dalla predetta chiusura, il sindaco Luciani ha preso contatto direttamente con i funzionari Arta ed ha insistito per l’installazione di una stazione mobile, che non scatta una fotografia istantanea della situazione, ma serve per monitoraggi di lunga durata (la legge prevede due rilevazioni annuali di 26 giorni ciascuna), motivo per cui qualche altro primo cittadino ha rinunciato all’installazione della stesso tipo di centralina programmata per agosto.
Luciani invece ha insistito e i primi giorni di agosto ha firmato una convenzione con Arta nella quale si stabiliva che la rilevazione avrebbe avuto una durata di 26 giorni e che l’Agenzia avrebbe elaborato e consegnato i dati entro 45 giorni dalla fine della campagna di monitoraggio.
Premesso che ad agosto si è verificato anche un guasto al sistema informatico della centralina, regolarmente comunicato al sindaco, e che i dati parziali richiesti non erano attendibili né significativi per l’elaborazione necessaria alla validazione finale, allo scopo di attribuire eventuali responsabilità per l’inutilità di tale monitoraggio ci si chiede se quei dati parziali non abbiano fatto la stessa fine dei dati del depuratore, visto che la variante ANAS era già chiusa, e se non fosse più opportuno richiedere il monitoraggio della qualità dell'aria prima dell’emergenza conseguente alla chiusura della variante stessa, per altre eventuali iniziative amministrative.
Il Direttore generale
Mario Amicone

venturini giuseppe 051212 rep 03Appalti trasparenti, gare telematiche alCam

Marsica. Appalti a massima trasparenza al Cam, dove il vecchio e farraginoso modello in formato busta chiusa è stato soppiantato da un velocissimo software che gestisce tutte le procedure di gara, in particolare quelle al massimo ribasso, nella più “completa autonomia decisionale”. La via telematica più sicura, più veloce e, soprattutto, a discrezionalità zero, che potrebbe rappresentare una rivoluzione nazionale, ha superato brillantemente i primi test, generando “ottimi risultati” in termini di risparmio per il Consorzio Acquedottistico Marsicano, come ad esempio per la gara del collettore fognario tra il centro turistico di Camporotondo e il depuratore del Comune di Cappadocia (fortemente voluta dall’amministrazione capitanata dal sindaco Lucilla Lilli) assegnata, in via provvisoria, con il 31,68% di ribasso sul prezzo posto a base d’asta di 318 mila euro. 

       “Il protagonista principale delle procedure”, sottolinea l’amministratore delegato del Cam, ingegner Giuseppe Venturini, “è stato il software, che ha gestito in automatico tutte le fasi, fino all’aggiudicazione dell’appalto: la mano umana è stata di ausilio solo per la compilazione del verbale finale della seduta pubblica registrata. La gara in versione telematica, alla quale hanno partecipato ben 37 ditte, è stata chiusa in soli due giorni e mezzo di lavoro, un vero e proprio record, con un notevole abbattimento dei costi (100mila euro) che potremo destinare ad altri interventi nel settore”.

La quota del ribasso di gara, infatti, previo autorizzazionedella Regione, sarà investita per altre opere di miglioramento del sistema.La strada delle gare telematiche imboccata dal Cam -tra i pionieri in Italia-, è una vera e propria rivoluzione virtuosa che produce anche un risparmio di personale. “Gli operatori che intendono partecipare a una gara telematica o richiedere l’iscrizione a una o più tipologie di albi”, informa il sito del Cam al link bandi e gare, “devono effettuare la registrazione alla piattaforma attraverso il link "registrati".  La procedura guidata abiliterà le credenziali per accedere all'area riservata, nella quale sarà possibile partecipare immediatamente a una "procedura telematica aperta" oppure proseguire con le successive fasi di iscrizione agli albi”. Il Cam, quindi, sceglie la via telematica per operare nella massima trasparenza nel campo degli appalti, servizi e forniture.

                                                                                                     L’Ufficio stampa

paolucci 230714 serv 09COMUNICATO STAMPA

Presenti l’assessore regionale Paolucci e il Manager Asl Silveri.

L’idea dei volumi, ottenuti dal personale veicolando la richiesta via facebook, rientra nell’umanizzazione della sanità: emozioni e parole come ‘medicina’ dell’anima dei ricoverati.

HOSPICE DI PESCINA (AQ): 900 LIBRI RACCOLTI

(GRATUITAMENTE) IN 5 MESI, DA TUTTA ITALIA, PER

ALLESTIRE DUE SALE-BIBLIOTECA.

Tutti i generi: Kant,Manzoni, Leopardi. Per i contemporanei c’ è Camilleri. Per i bambini Hanry Potter e i fumetti.

PESCINA (aq) – 900 libri, raccolti gratuitamente in soli 5 mesi, per impreziosire l’hospice di due angoli dedicati alla lettura. Questa mattina a Pescina, nella struttura per malati non più guaribili, alla presenza dell’assessore regionale alla sanità, Silvio Paolucci, è stata inaugurata la nuova biblioteca, allestita su due piani (terzo e quarto), frutto della straordinaria iniziativa di tutto il personale dell’hospice che, tramite face book, è riuscito a ottenere da tante regioni d’Italia, senza oneri per la Asl, tantissimi testi del genere più disparato. Classici della letteratura come Leopardi, Manzoni, Dostoevskji, giganti del pensiero filosofico come Kant e, per venire ai nostri giorni, scrittori come Andrea Camilleri e Giampaolo Pansa, celebri narratori di avventura come Wilbur Smith e, non ultimi, volumi per bambini come Hanry Potter e fumetti di vario tipo. Si chiama umanizzazione della sanità e s’innesta in un lungo lavoro, agli albori dell’attivazione della struttura per cure palliative, portato avanti dal Manager della Asl, Giancarlo Silveri, insieme a tutti i suoi dirigenti. Il valore aggiunto di questa operazione, che va ben oltre il dovere professionale di ciascuno, è costituito dall’impegno commovente di infermieri e personale dell’hospice di Pescina. Un’iniziativa intelligente iniziata 5 mesi fa e che, ad oggi, è riuscita a farsi collettore di un numero altissimo di libri, tramite i mille fili seminati sui social network.

Il merito è di tutto il personale”, dichiara, facendosi portavoce dei colleghi, l’infermiera Cristina Pantini, “che in pochi mesi è riuscito a veicolare, spiegando i fini dell’iniziativa, una proposta che ha subito suscitato un grandissimo consenso non solo a Pescina e Valle del Giovenco ma in molte regioni, tra cui Toscana, Lazio. Ci hanno inviato libri di tutti i generi e in poco tempo è stato possibile allestire le due sale-biblioteca”. Fino a poche settimane fa, grazie al ‘diluvio’ di solidarietà piovuto da mezza Italia e dalla Marsica, a Pescina erano arrivati 700 testi. Ma negli ultimi giorni la quantità di ulteriori volumi pervenuta è stata impressionante: circa 200. Donazioni di testi dagli stessi familiari dei ricoverati, compresi il primo cittadino di Pescina, Stefano Iulianella, e amministratori regionali, presenti stamane all’inaugurazione. Oltre al Manager della Asl, Silveri, c’erano, tra gli altri, il direttore sanitario aziendale, Teresa Colizza, il direttore dell’hospice, Emma Cornelio e ovviamente tutto il personale della struttura.

L’allestimento delle due sale-biblioteca, con tavoli e sedie, comprende anche un piccolo spazio dove preparare tisane. Libroterapia è forse l’espressione che più di altre rende il senso di questa iniziativa: una ‘cura’ legata a parole, emozioni, poesie, frasi e immagini evocate dalle pagine che aiutano, e forse non poco, ad alleviare dolore e sofferenza di chi è ospite della struttura. Da oggi, all’hospice, grazie ai libri, si volta ..pagina: alla terapia somministrata con dedizione dai medici si aggiunge qualcosa di impalpabile che va dritto all’anima del malato.