Cronaca

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TORINO DI SANGRO: INCIDENTE MORTALE SUL LAVORO

- Un operaio di 46 anni di Roccaspinalveti, A.F., è morto nel pomeriggio di oggi a Torino di Sangro, schiacciato dal braccio di una betoniera che gli è piombato addosso all'improvviso. L'uomo, dipendente di una impresa edile di Roccaspinalveti stava eseguendo lavori di sistemazione a terra della base di una nuova casa mobile in un villaggio vacanze. L'incidente è avvenuto all'improvviso poco prima delle 16. Ogni tentativo di soccorso è stato vano . Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di San Vito, gli operatori del 118 e l'Ispettorato del lavoro . Dopo l'identificazione, la salma sarà trasferita all'obitorio in attesa di un eventuale esame autoptico disposto dalla Procura di Vasto.

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ABRUZZO: PREFETTO FIRMA DIVIETI

– Il Prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, ha firmato oggi due provvedimenti: con il primo ha disposto il divieto di vendita per i residenti in provincia di Ascoli Piceno, Fermo e Teramo dei biglietti della partita “Avezzano-Sambenedettese” di domenica 23 febbraio, con inizio previsto alle ore 14:30 presso lo Stadio dei Marsi di Avezzano. Il secondo dispone il divieto di vendita per i residenti in provincia di Chieti dei biglietti della partita “Celano-Pro Vasto” di domenica 23 febbraio, con inizio previsto alle ore 15:00 presso lo Stadio Fabio Piccone di Celano. I divieti sono stati adottati anche in accoglimento delle indicazioni del competente organismo istituito presso il Ministero dell’Interno (Comitato analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive).

avezzano carcere san nicola 241112 rep 01

AVEZZANO: SE NE VA A SPASSO, ARRESTATO

- Deve scontare 4 anni di reclusione ma se ne va a spasso per le strade di Avezzano e viene arrestato. La Polizia di Stato dell’Aquila nel primo pomeriggio di ieri ha arrestato, un cittadino italiano di etnia rom residente nella zona nord di Avezzano. Più precisamente, personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Avezzano, ha eseguito l’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale. Lo stesso, condannato alla pena detentiva di anni 4 e 25 giorni di reclusione con interdizione dai pubblici uffici di 5 anni, veniva rintracciato e previa notifica dell’atto a suo carico e le incombenze di rito, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Avezzano.