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Pubblicato: 31 Ottobre 2019
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Si rinnoverà venerdì primo novembre, la tradizione dei ‘La Tavola dei Morti’, promossa
per il sesto anno consecutivo dall’Associazione Fontevecchia, con il patrocinio della Presidenza del
Consiglio della Regione Abruzzo e del Comune di Spoltore. A partire dalle 19, lungo le vie del
Borgo Case Troiano riprenderanno vita la Processione dei Frati Morti, la figura allegorica de Lu’
Mazzamurille’, il Pulcinella abruzzese, trait d’union tra il mondo dei vivi e quello dei morti, i
Cavalieri erranti, le anime del Purgatorio, le anime pezzentelle, e le Zampogne, ma soprattutto si
riscoprirà, attraverso la narrazione teatralizzata, il rito tutto abruzzese del lasciare le tavole
imbandite nella notte tra il primo e il 2 novembre per accogliere il ritorno e il transito delle anime
dei cari defunti. Un percorso negli aneddoti e nelle storie raccontate dai nostri nonni che mira alla
riscoperta quindi dei riti legati alla commemorazione dei defunti tipicamente italiani e che nulla
hanno a che vedere con Halloween, un percorso, fra l’altro, che il prossimo sabato 9 novembre, per
il terzo anno consecutivo, approderà a Napoli per aprire ufficialmente il Cartellone delle lunghe
feste natalizie della città partenopea. Gli eventi sono stati presentati nel corso di una Conferenza
stampa dal Presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, dall’assessore alla Cultura del
Comune di Spoltore, Roberta Rullo, e dal Presidente dell’Associazione Fontevecchia, Luciano
Troiano. “Con la ‘Tavola dei Morti’ – ha ricordato il Presidente dell’Associazione Fontevecchia Troiano -,
celebrazione che non ha nulla a che vedere con le feste anglosassoni, vogliamo raccontare ai più
giovani e riportare alla luce una tradizione importante per la nostra storia, appunto il dovere di
onorare nella maniera più giusta, rispettosa e opportuna quelle persone che hanno fatto parte della
nostra vita e che in quella notte, vuole la narrazione, tornano nelle loro case per un breve attimo, a
salutare i propri cari. Tradizione del centro-sud vuole che in quella notte le famiglie lascino la
tavola imbandita come nei giorni di festa, con le migliori cibarie del mondo contadino, maccheroni
al sugo, pollo al forno con le patate e la pizza dolce, proprio per dare il benvenuto ai propri cari”.