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Pubblicato: 04 Dicembre 2015
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Incontro culturale a Chieti per ricordare l’interprete del realismo romantico
L’iniziativa del 10 dicembre rientra nel ciclo “30 minuti d'Arte e Cultura”
04/12/2015
Chieti - Originale interprete del realismo romantico e del verismo illusorio, uno dei più importanti artisti nell’ambito della scultura italiana e abruzzese tra la seconda metà dell’800 e i primi del ‘900. L’artista teatino Costantino Barbella, legato sin dagli anni della formazione al gruppo degli abruzzesi, Tosti, Michetti, D’Annunzio, seppe imporsi al di fuori del panorama regionale, partecipando alle più importanti manifestazioni e mostre collettive italiane e internazionali, come L’Esposizione Universale di Parigi del 1879, l’Esposizione Nazionale di Belle Arti di Napoli del ’77, IV Esposizione di Belle Arti di Torino, Salone di Belle Arti della “Società degli artisti francesi” del 1880, L’Internazionale di Anversa del 1884 che lo confermò come uno dei più apprezzati artisti italiani all’estero. In occasione dei 90 anni dalla morte dello scultore abruzzese, coniuge della gentildonna sulmonese Antonietta Corvi, il Centro Regionale dei Beni Culturali della Regione, organizza un incontro culturale, giovedì 10 dicembre alle ore 16.30, presso il Museo Barbella di Chieti. "La scultura in Abruzzo al tempo di Barbella” e “Il Vero e il Bello nella scultura" i temi dell’iniziativa. Tra i relatori, gli storici dell'arte Francesco Tentarelli ed Enrichetta Santilli che affronteranno i temi della scultura in Abruzzo fra fine '800 e inizi del '900, della figura e dell'opera dell'artista in tale contesto. L'iniziativa rientra nell'ambito del ciclo di conversazioni "30 minuti d'Arte e Cultura".
P.B.