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ICT SECURITY DAY 2016

I pericoli del Cyberspazio: terrorismo, cyber intelligence, criminalità online e inviolabilità delle informazioni

Tra i relatori il Vice Ministro alle Comunicazioni Giacomelli e il Vice Presidente del CSM Legnini

Si svolgerà

venerdì 27 maggio dalle ore 9:30 a Chieti presso il Teatro Marrucino l’ICT SECURITY DAY 2016, l’evento formativo nazionale di riferimento sulla tematica della sicurezza delle informazioni e della comunicazione nel Cyberspazio.

Per l’edizione 2016 il

Corecom Abruzzo, quale organo regionale di governo, garanzia e controllo in materia di comunicazione, ritenendo di imprescindibile importanza l’azione di sensibilizzazione sul tema della sicurezza delle nuove tecnologie dell’informazione, ha deciso di organizzare e promuovere l’evento che assume la veste di una vera giornata di formazione.

La finalità è quella di diffondere una conoscenza ad ampio spettro su una molteplicità di tematiche:

dal corretto utilizzo degli strumenti digitali fruibili in Internet, alla comprensione dello stato dell’arte

della sicurezza informatica, dalle testimonianze di autorevoli protagonisti del mondo del Cyberspazio, fino alle visioni prospettiche di analisti ed esperti di geopolitica e agli interventi di prestigiosi rappresentanti del mondo accademico, istituzionale e militare. Interverranno, tra gli altri,

Antonello Giacomelli, Vice Ministro Sviluppo Economico-Comunicazioni e Giovanni Legnini, Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura.

"In un mondo sempre più "online" - dichiara

il Presidente del Corecom Abruzzo Filippo Lucci - dove le informazioni trasmesse in tempo reale rappresentano il vero combustibile di quel motore in grado di generare tutti gli eventi che influenzano i settori dell’economia, della politica e della finanza, il contenitore informativo della Rete rappresenta il vero strumento di potere del terzo millennio. Soprattutto nell’ultimo decennio, grazie alla diffusione di strumenti tecnologici avanzatissimi ed economicamente accessibili alle masse, ed in funzione della inarrestabile ascesa esponenziale dei social network, il tessuto sociale mondiale ha subìto una inaspettata modificazione, trasformando tutti noi in "individui digitali" costantemente online, interconnessi all’interno di quel mondo virtuale in cui stiamo trasferendo le nostre stesse esistenze reali.

Per questo motivo - conclude Lucci - è opportuno prestare la massima attenzione alla tutela delle proprie informazioni in Rete, sia mediante l’adozione di regole comportamentali nel mondo virtuale, sia con l’apprendimento di quelle

best practices che possono consentirci di comprendere come utilizzare in sicurezza gli innumerevoli strumenti tecnologici con cui interagiamo".

Ma la questione della

cyber security non investe soltanto la vita e la privatezza delle informazioni del singolo cittadino. Essa è una problematica che assume una enorme rilevanza anche per tutte le nazioni del pianeta. Le violazioni di segreti di Stato, le intercettazioni telefoniche, il terrorismo

cibernetico, le

cyber war condotte da gruppi di hackers pilotati da gruppi criminali e organizzazioni terroristiche estremiste, sono solo alcune delle attività criminose che quotidianamente si consumano nel mondo virtuale. Le aziende, le istituzioni e soprattutto i cittadini devono prendere coscienza della pericolosità di ciò che è definito come "ecosistema digitale’’, ossia l’habitat tecnologico in cui l’individuo del terzo millennio sta trovando una nuova dimensione.

La violazione dei diritti civili, il condizionamento psicologico nei social network, il furto di identità digitali, il cyber terrorismo, sono solo alcuni dei

cyber crimes che stanno mettendo in serio pericolo la stabilità e la sicurezza delle popolazioni mondiali.