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Pubblicato: 28 Maggio 2016
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In Abruzzo e nel Centro - sud manca un percorso diagnostico terapeutico nel post infarto, patologia che provoca un’alta mortalità: 2,9% durante la degenza, 4,2% dopo trenta giorni e 9,4% dopo un anno (quindi triplica) se il paziente non va in riabilitazione. Un vero e proprio allarme per la Regione, lanciato nel corso del congresso internazionale “Le battaglie cardiologiche” che si è tenuto a Tagliacozzo.