Cultura

roseto abruzzi

Dal 2010 fino a oggi ininterrottamente ogni anno è stato pubblicato il
calendario dedicato alla città di Roseto degli Abruzzi.
Era il 2010, anno dei festeggiamenti dei primi 150 anni della città
(1860-2010), quando fu pubblicato il libro dal titolo "Roseto degli
Abruzzi. La cartolina racconta la storia della città", da parte degli
autori Emidio D'Ilario e Luciano Di Giulio, quando i due decisero di comune
accordo con la Tipolitografia Rosetana di continuare la pubblicazione di un
calendario annuale dedicato alla Città delle Rose abruzzese.
Il primo calendario con immagini della città progettato e selezionato nel
2010 fu quello dell'anno 2011 e di anno in anno si è arrivati alla sua
decima edizione, quella del 2020 che porta il nome di “metamorfosi di una
piazza".
Sono 12 le immagini che ripercorrono da fine '800 a oggi i vari cambiamenti
e i vari nomi che ha interessato la centralissima Piazza della Stazione.
Inizialmente, ai tempi di Rosburgo, la piazza non aveva un nome ma da
quando fu costruita la stazione ferroviaria assunse il nome (non ufficiale)
da parte dei residenti di Piazza della Stazione.
Il suo primo nome ufficiale fu quello di Piazza Umberto I con cartoline che
mostrano una grande piazza a Rosburgo.
Il suo secondo nome le fu dato a pochi anni da regicidio del re Umberto
quando la piazza assunse il nome di Piazza della Libertà con immagini di
bellissimi giardini a Rosburgo.

san biagio

Domenica 2 febbraio, a Lecce nei Marsi, tradizionale festa in onore di San Biagio, patrono del paese. Una celebrazione molto sentita soprattutto in località Vallemora, dove è ubicata la chiesetta dedicata al Santo. Nel pomeriggio dopo la celebrazione della Santa messa, si è svolta la processione con la statua di San Biagio accompagnato da uno Stendardo.
Per l'occasione, vi
ene acceso un grande falò e vengono benedette le “Sciambelledi San Biagio”, dolci tipici. San Biagio, protettore della gola e della voce, come Sant'Antonio, è tra i santi più amati d'Abruzzo.