Cultura

presepe villetta barrea

La gente fa il presepe e non mi sente, cerca sempre di farlo più sfarzoso,
però ha il cuore freddo e indifferente, e non capisce che senza l’amore è
cianfrusaglia che non ha valore".

Con i versi del grande poeta Trilussa si è conclusa la sedicesima edizione
del presepe vivente di Villetta Barrea, paese in provincia dell'Aquila, nel
cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise.

Anche quest'anno migliaia di persone hanno percorso i vicoletti del borgo
antico, che domina sulla valle Regis e e sul lago di Barrea, incastonato
tra le montagne. Al lume fioco delle candele, lungo le viuzze, hanno
riaperto magicamente le porte le antiche botteghe, per mettere in mostra i
tesori dell'artigianato locale che vanta una tradizione secolare, quella
degli antichi mestieri della lana, della seta, del cuoio, del rame, del
legno con dolci e altre prelibatezze gastronomiche offerte lungo il cammino.

Ad interpretare quest'anno la Sacra famiglia, dentro l'umile capanna sul
punto più alto del paese, la piccola Giulia, una delle ultime nate
quest'anno, la madre Manuela e il padre Marco. Assieme agli immancabili
asinello e  il bue. Bambine e bambini, che negli anni precedenti hanno
interpretato a loro volta  il Redentore, hanno preceduto i Re magi,
 mettendo in scena l'adorazione, nei panni di umili pastorelli”.

Un grande successo, una fine d'anno in grande stile e all'insegna di una Natività tradizionale.

fuochi pirotecnici

Un primo Gennaio speciale per il direttore d’orchestra aquilano Jacopo Sipari di Pescasseroli, quest’anno invitato a dirigere la prestigiosa Orchestra Filarmonica del Teatro “Verdi” di Salerno, l’Orchestra del grande Maestro israeliano Daniel Oren, per i famosissimi Concerti di Capodanno
2020.

Una maratona di tre concerti in un giorno: alle ore 12,00 il primo concerto atteso nella magnifica cornice di Ravello per la Fondazione Ravello Festival, quindi alle 18,30 prima e alle 21.30 poi per i concerti del Teatro Municipale “G. Verdi di Salerno”.