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Pubblicato: 01 Ottobre 2016
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“Il project financing è uno strumento voluto dal legislatore non per evitare la gara ma per accelerare il tempo della stessa. Definita la consistenza progettuale, si torna alla procedura ordinaria per la scelta del contraente, che si effettua con bando internazionale. Dunque ci sarà una gara per costruire
“Il project financing è uno strumento voluto dal legislatore non per evitare la gara ma per accelerare il tempo della stessa. Definita la consistenza progettuale, si torna alla procedura ordinaria per la scelta del contraente, che si effettua con bando internazionale. Dunque ci sarà una gara per costruire l’ospedale di Chieti, come accade giustamente per ogni opera pubblica di tale portata”. Lo ha precisato il Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso durante la conferenza stampa sul costruendo nosocomio teatino.
“Il project financing - ha affermato D’Alfonso - non è un mezzo alternativo alla gara: è pura velocizzazione della fase progettuale. E’ uno strumento che preferisco poiché, operando in regime ordinario, per la realizzazione di altri precedenti ospedali ci sono voluti 30 anni”. E ancora: “Alla gara parteciperanno tutti, compreso il promotore del progetto. Quantità, qualità e oggetto della convenzione saranno definiti dalla gara, così come la durata e la tipologia della gestione dei servizi. Su questa procedura e sulle altre che attiveremo vogliamo un livello elevatissimo di partecipazione”.
Poi D’Alfonso ha svelato: “Due imprenditori del settore mi hanno detto che non parteciperanno alla gara perché un giornale digitale aveva scritto che il vincitore dell’appalto sarebbe già noto: Maltauro. Voglio specificare a tal proposito che la Maltauro è stata da me incontrata solo e sempre insieme alla Giunta, e vi sono tracce verbali concrete ed esibibili. Quindi sarà la magistratura a vagliare questi scritti giornalistici. Io mi auguro soltanto la partecipazione più ampia perché la concorrenza abbassa il prezzo”.
La trasparenza sull’operazione c’è: “La proposta di Maltauro è stata depositata prima del mio arrivo e mi sembra strano che non sia stata analizzata all’epoca. Noi l’abbiamo valutata in ogni aspetto, ora è la Asl teatina che deve sviscerarla e relazionare”.
L’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci ha voluto aggiungere: “Leggo di fantomatici costi miliardari. Non si può conteggiare il costo della costruzione (251 milioni) insieme ai costi della gestione, è un falso. Così come è folle proporre la frammentazione dell’ospedale in più sedi: è ovvio che la dispersione fa aumentare i costi”.
, come accade giustamente per ogni opera pubblica di tale portata”. Lo ha precisato il Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso durante la conferenza stampa sul costruendo nosocomio teatino.
“Il project financing - ha affermato D’Alfonso - non è un mezzo alternativo alla gara: è pura velocizzazione della fase progettuale. E’ uno strumento che preferisco poiché, operando in regime ordinario, per la realizzazione di altri precedenti ospedali ci sono voluti 30 anni”. E ancora: “Alla gara parteciperanno tutti, compreso il promotore del progetto. Quantità, qualità e oggetto della convenzione saranno definiti dalla gara, così come la durata e la tipologia della gestione dei servizi. Su questa procedura e sulle altre che attiveremo vogliamo un livello elevatissimo di partecipazione”.
Poi D’Alfonso ha svelato: “Due imprenditori del settore mi hanno detto che non parteciperanno alla gara perché un giornale digitale aveva scritto che il vincitore dell’appalto sarebbe già noto: Maltauro. Voglio specificare a tal proposito che la Maltauro è stata da me incontrata solo e sempre insieme alla Giunta, e vi sono tracce verbali concrete ed esibibili. Quindi sarà la magistratura a vagliare questi scritti giornalistici. Io mi auguro soltanto la partecipazione più ampia perché la concorrenza abbassa il prezzo”.
La trasparenza sull’operazione c’è: “La proposta di Maltauro è stata depositata prima del mio arrivo e mi sembra strano che non sia stata analizzata all’epoca. Noi l’abbiamo valutata in ogni aspetto, ora è la Asl teatina che deve sviscerarla e relazionare”.
L’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci ha voluto aggiungere: “Leggo di fantomatici costi miliardari. Non si può conteggiare il costo della costruzione (251 milioni) insieme ai costi della gestione, è un falso. Così come è folle proporre la frammentazione dell’ospedale in più sedi: è ovvio che la dispersione fa aumentare i costi”.