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Pubblicato: 08 Novembre 2016
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COMUNICATO STAMPA
Oltre 2 milioni di Euro di finanziamenti a pioggia e senza criterio a comuni, associazioni e fondazioni, inseriti in un emendamento intruso alla legge sui Centri di ricerca del settore agricolo.
Un emendamento bipartisan centro sinistra e centro destra che ha dato vita a uno scontro tra il M5S è il resto del Consiglio regionale. “Non c'è mai limite al peggio: ancora una volta l'arroganza porta la maggioranza a pensare di poter fare cosa propria della cosa pubblica, a pensare di di poter fare ciò che vuole con i soldi dei cittadini” commentano Sara Marcozzi, Domenico Pettinari, Pietro Smargiassi, Riccardo Mercante e Gianluca Ranieri. “Abbiamo chiesto di ritirare questo emendamento poiché i fondi si assegnano in conformità alle norme sulla armonizzazione del bilancio, sulla base di una attenta programmazione e in coerenza alle reali e necessità, non - come è prassi di questo governo - per mezzo emendamenti che sembrano ad personam all'interno delle proposte di legge più riparate”.
“Un mercato delle vacche squalificante” incalzano i 5 stelle “nell'emendamento si passa dagli stanziamenti per le calamità atmosferiche, a quelli sulla formazione, da quelli del teatro, a quelli per gli eventi di interesse culturale, dalle manifestazioni storiche, agli eventi per la promozione regionale, senza alcun criterio e in folate mancanza di programmazione. Marchette - le potrebbe definire qualcuno - bipartisan, per il centro destra e per il centro sinistra".
"Non è più tollerabile - concludono i 5 stelle - che i cittadini abruzzesi siano vittima di simili scempi da parte di dovrebbe tutelare l'interesse pubblico e invece fa del suo meglio per dilapidare le risorse regionali a vantaggio dei soliti".