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“L'ABRUZZO NON ROTTAMA LE CARTELLE”, BRACCO: PERCHÉ?

(ACRA) - L'Aquila, 27 marzo - “La Regione Abruzzo non ha aderito alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali penalizzando così i cittadini abruzzesi”. Il Consigliere regionale di Sinistra Italiana, Leandro Bracco, interviene sul tema della “rottamazione” delle cartelle di pagamento emesse da Equitalia dagli anni 2000 al 2016 e presenta una interrogazione in merito. “Il vantaggio previsto per legge dallo Stato – spiega Bracco – è quello, per i destinatari di cartelle esattoriali Equitalia, di pagare soltanto le somme richieste senza l’aggravio di spese di sanzione e interessi maturati. La Legge, inoltre, amplia il beneficio agli enti locali e quindi anche alla Regione Abruzzo. Nel caso abruzzese però, la Giunta avrebbe dovuto dotarsi di una delibera (entro i 60 giorni dall'approvazione della Legge) per estendere la sanatoria anche agli enti che non si avvalgono di Equitalia”. La Regione Abruzzo, infatti, gestisce il servizio di riscossione tramite la Società So.G.E.T. L’interrogazione di Bracco esplicita le modalità stabilite per l’adesione e sottolinea: “Il termine ultimo per gli enti locali per aderire alla rottamazione delle cartelle era il primo febbraio, ma la Regione non ha effettuato alcun atto utile a poter garantire ai cittadini la possibilità di usufruire di questa agevolazione”. “L’inadempienza della Giunta – denuncia il Consigliere SI – costituisce un fatto gravissimo, specie in un momento storico in cui i cittadini abruzzesi sono già fortemente vessati e provati da una crisi economica che oramai si protrae sin dal 2008”. “La mia interrogazione – conclude Bracco - vuole fare chiarezza sul perché questa Regione non abbia aderito alla “rottamazione” delle cartelle nonostante il governo centrale abbia prorogato la scadenza per i cittadini di aderire alle agevolazioni dal 31 marzo al 21 aprile”. (ndl)