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Si è riaccesa, con maggiore fervore, la polemica sulla cancellazione del simbolo di Forza Italia, il partito di Berlusconi, alle prossime elezioni amministrative di Avezzano, con un comunicato stampa dell'ex coordinatore cittadino di Forza Italia locale, Maurizio Bianchini, che accusa la senatrice Pelino (che sostiene, com'è noto, la candidatura di De Angelis) che annuncia che, in caso di vittoria della stessa coalizione, Avezzano avrà un'amministrazione autorevole, di centrodestra. "Niente di più falso", scrive Bianchini, "perché Pelino dimentica volutamente le precedenti dichiarazioni dello stesso candidato De Angelis, che ha sempre affermato di essere un candidato sindaco civico, mettendo alla porta la stessa politica di centrodestra, obbligato, per di più, da precise indicazioni di Andrea Gerosolimo, a non presentare il simbolo ufficiale del partito, che la senatrice omette fingendo di non ricordare che la coalizione di De Angelis è composta da liste di centrosinistra e sinistra. Vedi il già citato assessore Andrea Gerosolimo, ideologo e fondatore della coalizione di De Angelis, coadiuvato da Gianfranco Tedeschi, esponente del PD, dall'onorevole Filippo Piccone, sostenitore dei governi Renzi – Gentiloni e anche, sembrerebbe, dal consigliere regionale Berardinetti, del PD". Ancora, secondo Bianchini, la lista "Forza Avezzano" (che come si ricorderà ha sostituito la lista ufficiale di Forza Italia), sarebbe solo uno strumentale pretesto in ausilio di Gerosolimo, contro Di Pangrazio, per una guerra tutta a sinistra che non dovrebbe appartenergli, originata con lo scopo di indebolire la Marsica, a scapito di altri territori che, guarda caso, hanno loro rappresentanti infiltrati ad Avezzano.