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Pubblicato: 21 Agosto 2017
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Ormai è cosa nota la continua spoliazione che avviene imperterrita ai danni del nostro territorio (già verificatasi con la soppressione di Neurochirurgia all'ospedale di Avezzano, con il reparto Analisi a Tagliacozzo ed altre specializzazioni trasferite all'ospedale dell'Aquila, diventato un "casermone" vuoto di pazienti). Un ambito troppo grande per pochi degenti, laddove i responsabili della ASL aquilana sono alla disperata ricerca di servizi da togliere sia alla Marsica che al sulmontino, proprio per via delle poche utenze all'attivo nell'ospedale del capoluogo di regione. L'ultimo in ordine di tempo è il trasferimento del settore Urologia passato, momentaneamente (come dice Tordera), all'Aquila, con l'assoluto silenzio del sindaco di Avezzano, De Angelis, così come tacciono, a riguardo, tutti i primi cittadini marsicani, bravi a indossare la fascia nel presenziare a manifestazioni futili ma non nell'impegnarsi appieno nel mantenere la funzionalità e la centralità dell'ospedale di Avezzano, o nella tutela dei presidi periferici di Tagliacozzo e Pescina; sul delicato problema è intervenuta la coalizione dell'ex sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio.