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Pubblicato: 20 Marzo 2018
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Continuano, ma senza dare un contributo concreto, al momento, gli incontri, in municipio, più o meno segreti, per trovare (se possibile) una governabilità dall'assetto stabile, una soluzione, insomma, al "mostro" partorito dal presidente del tribunale di Avezzano, Eugenio Forgillo, che con la sua decisione (ricorderete), ha permesso al sindaco De Angelis di amministrare (abusivamente e male) la città Capoluogo della Marsica. Come è ormai risaputo, il Consiglio di Stato ha rimesso i fatti sui giusti binari, come da volontà dei cittadini, come anche ratificato nell'ultimo consiglio comunale; intanto, il sindaco De Angelis continua, con i suoi più stretti consiglieri (Claudio Paciotti e Piero Carducci), a cercare di intorbidare le acque ribadendo testualmente che la città di Avezzano lo ha scelto come sindaco. Ricordiamo la primo cittadino che, gli avezzanesi, al primo turno delle amministrative 2017 hanno votato per la maggioranza dei consiglieri della coalizione guidata da Di Pangrazio. Questo, sindaco, Lei, lo ha capito? Lei, sindaco, spesso si trova a ripetere: "una nuova maggioranza ma mai con Di Pangrazio"; risulterebbe, invece, che alcuni Suoi emissari abbiano cercato l'alleanza proprio con la coalizione di quest'ultimo e, se c'è qualcuno che "inquina i pozzi" e non ha a cuore la città di Avezzano, quello è proprio Lei, che in questi nove mesi, malgrado l'appoggio della Sua maggioranza abusiva, non ha prodotto nulla, nonostante gli sbandierati dettami del Suo programma elettorale. Infine, Lei vorrebbe rimanere sullo scranno comunale con l'appoggio dell'UDC: Lei, che ha sempre osteggiato i partiti politici, definendosi un civico ad oltranza... Ma l'UDC, scusi, non è un partito politico? Però, adesso Le serve e la musica cambia, non è vero, sindaco? Viste le premesse, Le consigliamo vivamente di tornarsene a casa...