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Pubblicato: 21 Marzo 2018
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“Sono sconcertano dai continui atti di illegalità e opportunità politica che vengono commessi nel Comune di Avezzano dall’amministrazione De Angelis”. Questo il commento dell’ex vice sindaco Ferdinando Boccia sull’attività amministrativa delle ultime settimane. “Voglio solo ricordarne alcuni: la questione sulla incompatibilità di Mariano Santomaggio convalidato in Consiglio dai soli consiglieri della ex maggioranza De Angelis; due delibere di giunta per autorizzare e pagare (oltre 40.000 euro con soldi dei cittadini Avezzanesi) l’avvocati Capponi Bruno al fine di ricorrere al Tar e al Consiglio di Stato (questione dell’Anatra Zoppa) per difendere sei consiglieri della coalizione della ex maggioranza De Angelis (questi ultimi dovevano difendersi a proprie spese); questione Gielle, nonostante la Sentenza immediatamente esecutiva della Cassazione, ancora non sono stati posti in essere atti esecutivi per il recupero di circa un milione di Euro da parte del Comune di Avezzano (senza dimenticare che l’avvocato Capponi Bruno è il legale della Gielle contro il Comune di Avezzano)”.
“Questione contratto di quartiere -nuovo municipi, anche in questo caso, nonostante la Sentenza immediatamente esecutiva del Tribunale Penale di Avezzano, ancora non sono stati posti in essere atti esecutivi per il recupero della provvisionale di circa un milione di Euro a carico di tutti gli imputati in solido (Goffredo Mascitti – costruttore, Paolo Santoro – architetto e Massimo De Sanctis – dirigente del Comune); questione piazza del mercato, che con una determina dirigenziale sono stati affidati incarichi direttamente al gruppo Tonelli; delibera di giunta n. 46 del 27 febbraio 2018 (otto giorni prima delle dimissioni del Sindaco) con la quale si approva lo studio di fattibilità presentato dal comandante Montanari Luca e si dispone il trasferimento del Comando del Corpo di Polizia da via Don Minzoni al PALAZZO TORLONIA. Il tutto senza autorizzazioni della Regione, della Sovrintendenza ai Beni Culturali e senza tenere conto delle rimostranze di cittadini e associazioni che vivono e curano manifestazioni riguardanti la cultura; (7) la deliberazione di giunta n. 48 del 27/02/2018 (sempre otto giorni prima delle dimissioni del Sindaco) riguardante la messa a disposizione e l’utilizzo del Castello Orsini all’Università PEGASO (rappresentata a livello locale da Armando Floris) che corrisponderà al Comune di Avezzano la cifra complessiva forfettaria annuale di euro 2.000 (comprensiva di IVA). Tale delibera è stata assunta in violazione dell’articolo 1 del Regolamento d’uso dei locali del Castello Orsini. Questa struttura può essere usata esclusivamente per manifestazioni di carattere socio culturale e i temi di queste devono riguardare argomenti di diffuso interesse. Peraltro, il soggetto richiedente non deve avere scopo commerciale e di lucro (in questo caso trattasi di Ente privato cui gli iscritti pagano rette).
Quello che colpisce di più è che questi atti sono stati formalizzati con delibere di giunta e determine dirigenziali, in un periodo in cui il Consiglio Comunale è stato completamente modificato, prima dalla sentenza del TAR (ottobre 2017) e, successivamente e definitivamente, da quella del Consiglio di Stato (8 febbraio 2018). Nessuna telefonata, è stata fatta ai 13 Consiglieri che rappresentano la nuova maggioranza per informarli di queste questioni e sentire il loro pensiero. A questo aggiungasi che il Sindaco De Angelis ha rassegnato le proprie dimissioni (per modo di dire visto che comunica ogni giorno attività di amministrazione e considerato quello che proclama, sotto sotto, sembra di capire che vuole rimanere su quella poltrona). E allora si occupi di amministrare nella legalità e lasci ai Consiglieri Comunali le proprie competenze. Perché sembra che stiano aspettando tutti la fase due dell’Amministrazione De Angelis che, dopo aver azzerato la giunta, ha in mente di azzerare tutte le Commissioni consiliari. Ancora illegalità e opportunismo politico. In verità, il Consiglio Comunale è l’Organo di indirizzo politico, è autonomo nella sua attività e deve essere messo in condizione di lavorare attraverso i propri strumenti ovverosia le Commissioni. Queste ultime sono di competenza dei Consiglieri Comunali e non possono essere azzerate per iniziativa del Sindaco De Angelis.
Ed è proprio questo il punto. Si va avanti per proclami, incontri e telefonate (per eventuali passaggi) e con l’appoggio dell’Ufficio di Presidenza si è fermata l’attività del Consiglio Comunale. Ed infatti, ultima in ordine di tempo è la violazione dell’articolo 98, comma 3, del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale: la Presidente Cosimati Iride non ha provveduto, nei termini, alla convocazione della Prima, Seconda e Quarta Commissione Consiliare (oltre la Commissione Speciale per la revisione dello Statuto e dei Regolamenti) per eleggere i nuovi Presidenti tenuto conto che Cipollone Annalisa, Di Stefano Pierluigi, Di Benedetto Mauro e Colucci Chiara sono cessati e non sono più consiglieri comunali. Lo stesso dicasi per la Sesta Commissione dove il Presidente Lamorgese Alberto non ha provveduto a convocarla (articolo 98, comma 5) visto che Colucci Chiara (Vice Presidente di questa Commissione) è cessata dalla carica di consigliere comunale. La Presidente Cosimati pensi ai cittadini e permetta ai Consiglieri Comunali di amministrare per il bene della città di Avezzano. Del resto, nonostante sia stata eletta il 17/07/2017 con 17 voti favorevoli e 1 scheda bianca da 16 consiglieri della ex maggioranza (di cui sei sono cessati dalla carica a seguito della sentenze del Tar e del Consiglio di Stato) deve rappresentare, comunque, l’intero Consiglio Comunale composto da 24 eletti più il Sindaco. Illegalità e opportunismo politico: ognuno di noi può dire quello che vuole, ma siamo quello che facciamo!”.