sospiri lorenzo 010715

"La Regione Abruzzo si dota del Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, ovvero quella

figura professionale che, sul nostro territorio, vigilerà in maniera rigorosa e serrata affinchè non si

verifichi mai una vergogna come il ‘caso’ Bibbiano. È già stato pubblicato l’Avviso per intercettare

tutte le migliori candidature che dovranno essere presentate entro 60 giorni dalla pubblicazione sul

Burat e a brevissimo disporremo di una persona competente, con conoscenze giuridiche e sociali

specifiche, che andrà a difendere i diritti dei bambini, degli adolescenti e più in generale delle

famiglie”. È il commento del Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri ufficializzando la

pubblicazione dell’Avviso.

Il mondo dell’infanzia è un perno del nostro concetto di società e va tutelato in ogni modo – ha

sottolineato il Presidente Sospiri – per questo, ancor prima che esplodesse lo scandalo di Bibbiano,

con decine e decine di bambini ingiustamente sottratti alle proprie famiglie d’origine per

affidamenti che oggi si starebbero rivelando illegittimi, avevamo deciso di individuare una figura

professionale specifica che si occupasse della materia, con funzioni di vigilanza e con pieni poteri.

Una figura parallela a quella del Garante dei Diritti dei detenuti, proprio perché è dovere specifico

delle Istituzioni assicurare il rispetto dei diritti di tutti, oltre che, ovviamente dei doveri. Il dramma

di Bibbiano, dove amministratori senza scrupoli, con la complicità di assistenti sociali, medici e

altre istituzioni, hanno smembrato famiglie causando danni e sofferenze inimmaginabili e

probabilmente irrecuperabili a bambini innocenti e ai loro genitori, senza che ci fosse, com’è

emerso oggi dalle indagini della Magistratura, alcuna forma di controllo sull’operato di quelle

figure professionali, nonostante le ripetute segnalazioni, persino le denunce delle famiglie originarie

dei piccoli sottratti, ha ulteriormente rafforzato in noi la convinzione circa la necessità di tale figura

affinchè nella nostra regione non possa mai verificarsi una ‘Bibbiano’, una vergogna sulla quale,

peraltro, sta scendendo un inspiegabile, ingiustificabile e deprecabile silenzio collettivo, soprattutto

sulla figura dei pubblici amministratori che, almeno in questa fase delle indagini, risulterebbero

coinvolti. Il Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza che la Regione Abruzzo andrà a

individuare non sarà scelto a caso, ma dovrà avere delle specifiche competenze giuridiche, sociali,

psicologiche e umanistiche e soprattutto dovrà dimostrare sul curriculum di avere alle spalle

un’esperienza almeno quinquennale nel campo del sostegno all’infanzia, della prevenzione del

disagio e dell’intervento sulla devianza minorile. Per autunno inoltrato riteniamo di poter procedere

con l’individuazione del professionista il quale – ha aggiunto il Presidente Sospiri (sopra) – dovrà

cominciare subito il proprio lavoro operando in sinergia con tutte le altre Istituzioni che si occupano

del mondo dell’infanzia e dell’adolescenza per accendere non uno, ma mille riflettori sui diritti dei

più fragili”.

 

(Comunicato giunto in redazione.)