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Pubblicato: 13 Novembre 2019
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Dalla “guerra lampo” al mercato delle vacche, nella politica
avezzanese, il passo è sempre breve. Le ragioni, ripetiamo sempre, sono almeno un paio: a) le scelte essenziali – quelle opportunistiche, e le alleanze con
personaggi voltagabbana;
b) la qualità politica, della classe politica avezzanese è di infimo livello.
Quello che leggiamo sui giornali oggi, è un continuo saltello di spregiudicati comici prestati alla politica, "rinnegare" era la parola che mancava al precedente comunicato stampa, tavoli imbanditi per far aderiredi tutto e di più.
«È stucchevole il continuo sciacallaggio politico di alcuni partiti sempre pronti con i loro comunicati, tanto intrisi di frustrazioni personali quanto poveri di soluzioni, a fomentare un clima di risentimento dal quale Avezzano non può trarre alcun miglioramento».
Un blocco granitico, quale il centrodestra, che in teoria non dovrebbe accettare di essere scalfito, nei fatti rigetta tutto ciò che è “altro”, diverso, tutto ciò che è dissenso. Da qui, per fare una sintesi, l’avversione nei confronti di alcuni personaggi politici, delle voci non allineate, compresa
la stampa, e di conseguenza una certa predilezione per le teorie del complotto al fine di spiegare quelle realtà che non coincidono con la narrazione veicolata da personaggi-leader accolta dalla comunità di riferimento. Questi tuffi con il doppio avvitamento carpiato in avanti, che sono effettuati per prendere le distanze da quegli esponenti politici che
precedentemente hanno governato, apportano ancora maggiore confusione per non generare nulla, se non risentimento.
Alt. Tutti indietro. RIPARTIAMO DA ZERO, questo dovrebbe essere il proclama oggi per far sì che le varie delegazioni rinsaviscano e partano da un programma unitario che possa migliorare la nostra Avezzano, che davvero ne ha bisogno.
FUORI CENTRO, la quale caratteristica, in senso generale, è di avere una propria lista civica, è un'organizzazione politica snella di dimensione locale (il territorio come identità primaria). Abbiamo constatato che pur non avendo bisogno di tavoli allestiti in piazza, da alcuni giorni sono arrivate
tantissime adesioni.
FUORICENTRO, dunque, precisa quanto segue:
propone, anzitutto, per la prossima tornata elettorale 2020 ad Avezzano, un proprio candidato a Sindaco, il quale dovrà avere le caratteristiche di un personaggio noto, di spicco, stimato nell’ambito locale, che darebbe sicuramente lustro alla nostra città, il quale verrebbe sostenuto da alcune
liste; ciò è emerso nel corso di una riunione con i delegati delle altre liste. L’anello di congiunzione di queste liste civiche è quello di un'autonomia rispetto ai partiti tradizionali, con un programma che mira ad affrontare e risolvere i problemi che affliggono la nostra città. Inoltre,
la presenza nelle liste di candidati facenti parte della società civile, ovvero personaggi noti e stimati (imprenditori, professionisti, sportivi, ecc…) ma che non si sono in precedenza impegnati nell’attività politica, darà ancora più forza al programma.
(Sopra, Francesco Basile, che presiede il comitato "Fuoricentro" di Avezzano.)