-
Pubblicato: 18 Novembre 2019
-
Visite: 178
“Tre milioni e mezzo di euro di fondi regionali per arginare i primi danni dopo l’emergenza maltempo che ha colpito l’Abruzzo nei giorni scorsi, procurando criticità soprattutto sulla costa, e, nel frattempo, la richiesta del riconoscimento dello stato di calamità naturale già inoltrata dalla giunta regionale. Sono i primi provvedimenti adottati a oggi per far fronte alle problematiche causate dalle mareggiate che dalla costa teramana a quella pescarese sino a Francavilla non hanno risparmiato un centimetro del nostro litorale, senza considerare le frane e gli smottamenti registrati nelle aree interne. Ma la Regione si è già attivata al fianco dei sindaci con i quali oggi abbiamo voluto fare un punto della situazione in vista della seduta straordinaria del Consiglio regionale che domani esaminerà la problematica”. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri all’esito della riunione.
“La situazione è grave e richiede interventi immediati, tempestivi e mirati – ha detto il Presidente Sospiri (sopra) -. Le mareggiate hanno devastato la costa che, nelle attuali condizioni, non può affrontare la stagione invernale che, tradizionalmente, in Abruzzo ha sempre causato danni all’arenile. Ciò significa che occorre realizzare ora opere di protezione per creare una barriera all’avanzata del mare generato dalle correnti, proteggendo quelle attività che già oggi si ritrovano con l’acqua sotto le fondamenta. Non solo, perché se la costa piange, non stanno meglio le zone interne dove, la prima vera ondata di maltempo della stagione autunnale, ha aggravato quelle situazioni di rischio già in essere con frane e smottamenti, territori che hanno sofferto negli ultimi anni per l’assenza della dovuta attenzione istituzionale. Domani, in Consiglio regionale, porteremo il primo provvedimento per lo stanziamento immediato di 1 milione e mezzo di euro per fronteggiare i primi danni; nel frattempo la giunta regionale ha dato il via libera all’erogazione di 2milioni di euro in somma urgenza e soprattutto ha richiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale. La macchina si è dunque messa in moto al fine di dare forma, sostanza e concretezza alla vicinanza della Regione Abruzzo ai sindaci dei territori e, soprattutto, alle popolazioni e agli operatori tutti”.