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De Angelis:”Positiva la creazione di  presidi ospedalieri più funzionali, ma l'Ospedale di Avezzano non può permettersi di essere ancora ignorato”

Apprendo con  piacere della volontà, manifestata e sancita in un documento sottoscritto ieri nel Consiglio congiunto dei Comuni di L'Aquila e Teramo, di unire i rispettivi Ospedali per chiedere alla Regione di costituire un unico DEA di 2' livello.

Questo darà inevitabilmente nuovo impulso anche  alla Facoltà di Medicina dell'Università dell'Aquila e alle attività di Ricerca, sviluppo e innovazione.

Il Decreto Lorenzin impone infatti condizioni rigorose per la costituzione di D.E.A. di 2' livello, che fanno riferimento  sia alle Specialità presenti negli Ospedali che alle dimensioni del bacino di utenza.

Mi auguro solo che la Regione non continui a trascurare, come sta facendo, Ospedali importanti e strategici come quello di Avezzano che, oltre ad avere un altissimo livello delle figure professionali del personale medico e infermieristico, ha un bacino di utenza che rappresenta la metà dei residenti nell'intera Provincia aquilana.

E non va quindi lasciato indietro a vantaggio di presidi di dimensioni più elevate ma con un bacino di utenza inferiore.

L'ospedale di Avezzano è un presidio irrinunciabile che andrebbe potenziato e non ignorato.

Sono infatti ancora molte, troppe, le criticità più volte portate all'attenzione della Regione ma che ad oggi ancora non vengono attenzionate.

Innanzitutto, mi risulta che da mesi non venga convocato il Comitato ristretto dei Sindaci poiché l'ultimo si è svolto a marzo scorso, prima delle ultime elezioni regionali ma, cosa più importante e nota dolente, in ben 7 Unità Operative dell'Ospedale marsicano non sono stati ancora esperiti i concorsi per i primariati. 

Si tratta di Reparti fondamentali come il Pronto Soccorso, UTIC/Cardiologia, Malattie Infettive, Ortopedia, Chirurgia Vascolare, Radiologia e Centro Trasfusionale,  di un Ospedale che serve un bacino di utenza tanto importante e che quindi dovrebbero rappresentare una priorità per il management sanitario e invece da troppo tempo sono stati abbandonati a se stessi e funzionano solo grazie alla professionalità degli Operatori sanitari che ogni giorno lavorano in condizioni assolutamente non adeguate.

Altra nota negativa è rappresentata  dal silenzio assoluto che è sceso sul nuovo Ospedale del territorio marsicano, una struttura irrinunciabile e necessaria date le condizioni in cui versa l'edificio che ospita l'ospedale che da solo serve  il maggior numero di utenti rispetto a tutti gli altri presidi della provincia aquilana.

Nonostante il Comune di Avezzano abbia ultimato da tempo, anche durante l'amministrazione che ho guidato fino a giugno, tutte le procedure di sua competenza mettendo a disposizione tutte le aree per le prime opere di urbanizzazione, non si è più avuta alcuna notizia sulla realizzazione del nuovo ospedale.

Questo rallentamento penalizza tutti i cittadini marsicani e i tantissimi utenti che ogni giorno si rivolgono alla struttura avezzanese per ricevere cure appropriate e non ha più alcuna giustificazione.

Bisogna quindi intervenire velocemente ed efficacemente sulle tante criticità dell'ospedale di Avezzano per porre in essere le soluzioni che sono a portata di mano e che non vengono analizzate con l'attenzione che un settore tanto delicato ed importante come la Sanità meriterebbe.

Non si può e non si deve temporeggiare quando si ha a che fare con la salute dei cittadini.

(Comunicato giunto in redazione.)

 

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