sospiri lorenzo 010715

Tredicesimo sfratto di abusivi stamane a Pescara con lo sgombero di una famiglia da un alloggio di

via Nora, aloggio che nella stessa giornata odierna verrà riassegnato a una famiglia che ha i titoli

necessari e che è in posizione utile nella graduatoria comunale. L’impegno e la presenza delle Forze

dell’Ordine ci ha permesso, come sempre, di svolgere le operazioni con calma e senza

problematiche e di proseguire quel percorso di ripristino della legalità nei nostri quartieri popolari,

che continuerà nelle prossime settimane”. Lo hanno detto il Presidente del Consiglio regionale

Lorenzo Sospiri (sopra) e l’assessore comunale alla Politica della Casa Isabella Del Trecco al termine dello

sfratto odierno eseguito secondo il Protocollo operativo messo a punto da Regione, Comune e Forze

dell’Ordine, che consente di entrare nelle case occupate dagli abusivi, liberarle subito dagli

occupanti, rimuovere le loro masserizie e, contestualmente, riassegnarle ad aventi diritto presenti

nella legittima graduatoria.

Il vento del cambiamento e del ritorno delle regole a Pescara continua a soffiare in modo chiaro e

netto – hanno sottolineato il Presidente Sospiri e l’assessore Del Trecco -. Lo hanno capito i

cittadini che di nuovo, come ormai accade da settimane, all’alba hanno visto tornare decine e decine

di mezzi di Polizia, Carabinieri, Asl con le autoambulanze, Enel e Ambiente Spa in via Nora per

liberare il primo degli alloggi occupati da anni da famiglie abusive. Non abbiamo registrato criticità,

le operazioni, fortunatamente, si sono svolte in maniera tranquilla, permettendo l’ingresso dei nostri

operai che stanno cambiando serrature, portoni d’ingresso e hanno già cominciato a sistemare gli

spazi interni dell’alloggio, anch’esso situato nel rione Villa del Fuoco, in modo da poter permettere

nella giornata odierna l’ingresso di una famiglia legittima assegnataria. Ovvero, anche l’alloggio di

via Nora, come negli altri 12 casi precedenti, non verrà murato e lasciato vuoto, ma verrà subito

occupato, oggi stesso, ma questa volta in modo regolare e legittimo. La famiglia abusiva che è stata

sgomberata vedeva la presenza di minori che, ovviamente, avranno tutta l’assistenza necessaria con

le modalità che valuteranno gli assistenti sociali comunali presenti alle operazioni. E questo vale

anche per la famiglia sgomberata da via Rigopiano la scorsa settimana, ovvero una madre con il

figlio quindicenne. A tal proposito – ha aggiunto l’assessore Del Trecco – abbiamo letto l’appello

lanciato proprio dalla signora circa la necessità di essere ora aiutata per trovare una nuova

sistemazione dopo aver occupato per anni abusivamente la casa popolare. Quel che però non è stato

chiarito è che la signora, alla quale esprimiamo la nostra vicinanza umana, non è mai stata neanche

residente a Pescara, ma a Spoltore, dunque, permanendo tale situazione burocratico-amministrativa

che non è nostro potere modificare o sanare, non potrà neanche presentare la domanda per avere un

alloggio seppur provvisorio a Pescara, domanda che impone il requisito della residenza, ma a questo

punto deve necessariamente rivolgersi al Comune di riferimento al quale comunque segnaleremo

anche il ‘caso’ del quindicenne al quale andrà trovata una sistemazione presso strutture idonee se la

madre non fosse in grado di provvedere personalmente”. Intanto le operazioni di sgombero degli

alloggi occupati illegittimamente non sono conclusi, “e nel frattempo – hanno aggiunto il Presidente

Sospiri e l’assessore Del Trecco – la Commissione Erp comunale ha riaperto anche la procedura per

le decadenze dal diritto di titolarità di alloggi che risultano regolarmente assegnati, ma dove, dopo

una serie di accertamenti, abbiamo verificato non abitano più i legittimi assegnatari che avrebbero

ceduto a terzi le case. Due i ‘casi’ scoperti e denunciati: il primo in via Maestri del Lavoro d’Italia

numero 55, il cui legittimo assegnatario risulta aver lasciato l’appartamento per trasferirsi in una

casa diversa di proprietà addirittura dal febbraio 2013; nel secondo caso si tratta invece di un

alloggio in via Caduti per Servizio, al civico 46, e anche in questo caso la titolare dell’alloggio

risulta aver lasciato l’appartamento dal giugno 2013, cedendolo in maniera illegittima a terzi. Per

entrambi la Commissione Erp ha disposto il decreto di rilascio."