-
Pubblicato: 20 Novembre 2019
-
Visite: 209
“A sfrattare le Associazioni ospitate nello Spaz dalla sede dell’ex scuola di Villa Fabio non è stato il
sindaco Masci, ma la giunta di sinistra del sindaco Alessandrini. Lo dicono le carte che abbiamo
ritrovato spulciando negli uffici: porta infatti la data del 19 aprile 2019 la lettera firmata dal
Dirigente Marco Molisani e dall’allora responsabile del Servizio, Alessandra Di Zio, con la quale si
è chiesto alla So.Ha e all’Associazione 360° ‘il rilascio immediato dell’immobile e la restituzione
delle chiavi al Servizio Patrimonio’. Poi, il 23 maggio 2019, ovvero 3 giorni prima delle elezioni
amministrative, la stessa giunta ha approvato una delibera di ‘Manifestazione della volontà di
intenti’ di continuare le attività dello Spaz, dimenticando di dire agli uffici di firmare un nuovo
contratto di affitto e, anzi, emanando un bando pubblico per un nuovo affidamento di quegli spazi,
un bando aperto a tutte le Associazioni della città e non solo alla So.Ha o a 360°. Le carte
certificano chiaramente la strumentalizzazione politica da parte del Pd e di tutta la sinistra della
vicenda Spaz, a partire dall’ex assessore alla Cultura Di Iacovo che oggi sale sulle barricate a difesa
di un progetto che, lui stesso, ha cestinato a fine consiliatura, evidentemente non credendo in quella
attività svolta”. Lo hanno detto nel corso di una conferenza stampa il Capogruppo di Forza Italia al
Comune di Pescara Roberto Renzetti e i consiglieri comunali Alessio Di Pasquale e Claudio Croce.
“Dopo sei sedute del Consiglio comunale, colpiti e impressionati dall’intensità della protesta portata
avanti dai ragazzi delle due Associazioni che hanno gestito fin qui lo Spaz, abbiamo deciso di
andare a rileggere tutte le carte della vicenda anche per riannodare le fila del discorso e, documenti
alla mano, sono arrivate le sorprese – hanno spiegato il Capogruppo Renzetti con Di Pasquale e
Croce -. La prima è datata 19 aprile 2019, dunque giunta Alessandrini, con cui i due responsabili del
Servizio, Molisani e Di Zio, hanno chiesto ‘l’immediato rilascio e la restituzione delle chiavi dei
locali comunali di Villa Fabio-Via del Circuito, essendo concluse tutte le attività progettuali -‘Lo
Spaz’ e ‘Lo Spaz Contest’ - da fine dello scorso anno’, ovvero fine 2018. Quindi, chiusa la
rendicontazione, la giunta Alessandrini ha evidentemente ritenuto di non prorogare le attività
all’interno dello Spaz e di farsi restituire l’immobile, come del resto suo diritto. Poi il 23 maggio
2019, tre giorni prima delle elezioni amministrative, arriva il piccolo palliativo, ossia la giunta
Alessandrini, vicesindaco Di Iacovo presente, approva una delibera con una ‘Manifestazione di
volontà d’intenti per la concessione dei locali del pian terreno dell’ex scuola di Villa Fabio
all’Associazione Lo Spaz’, ma in realtà non ha mandato avanti le procedure, ovvero non ha dato
mandato agli uffici di procedere con la firma del nuovo contratto di affitto per blindare la situazione
come ci saremmo aspettati. Anzi, nella delibera aggiunge due postille: la prima, articolo 6, scrive
che la concessione dei locali avrebbe avuto decorrenza dalla data di consegna dell’immobile da
formalizzarsi con apposito verbale e consegna delle chiavi, cosa mai avvenuta; all’articolo 9
ribadisce che ‘sarà facoltà dell’Ente riprendere in possesso il locale, qualora lo stesso dovesse
risultare necessario per lo svolgimento di attività istituzionali con un preavviso di 60 giorni a mezzo
lettera raccomandata’. Tradotto: lo sfratto dello Spaz non è partito oggi con l’approvazione del Dup
del centrodestra, ma è partito il 19 aprile 2019, ed è stato voluto dalla giunta Alessandrini che,
evidentemente, non riteneva più opportuni o prorogabili i progetti e forse i ragazzi che oggi
protestano dovrebbero chiedere spiegazioni all’ex sindaco Alessandrini e ai suoi assessori di tale
situazione. E c’è di più, perché la giunta di sinistra – hanno proseguito il Capogruppo Renzetti e i
consiglieri Di Pasquale e Croce – non solo non ha blindato la posizione giuridico-amministrativa
dello Spaz, ma ha anche emanato un bando pubblico per riaffidare gli spazi della scuola di Villa
Fabio, un bando al quale tutte le Associazioni del territorio hanno potuto rispondere, dunque senza
alcuna garanzia per So.Ha e 360°, fermo restando che, come ribadisce la stessa delibera del 23
maggio sempre del sindaco Alessandrini, è facoltà e diritto dell’amministrazione comunale decidere
di rientrare in possesso di quei locali in qualunque momento senza troppe giustificazioni. Ovvero,
bastava mandare allo Spaz una semplice lettera raccomandata per farsi restituire gli spazi, dunque
l’aver voluto rendere pubblica la scelta politica, inserendola nel Dup, è chiaramente un segnale di
trasparenza e democrazia da parte dell’attuale maggioranza. E soprattutto certifica che non c’è
alcuna opposizione pregiudiziale nei confronti dello Spaz da parte del centrodestra, non siamo
contro alcuna Associazione che svolge attività sportive, culturali, di aggregazione, So.Ha. e
l’Associazione 360° potranno senza dubbio partecipare al bando avviato dalla giunta Alessandrini e
candidarsi per avere degli spazi comunali in cui eventualmente svolgere le proprie attività che, tra
tra ottobre 2015 e il 2017 hanno ricevuto contributi per 80mila 200 euro, di cui 50mila per il
Progetto ‘Spaz’, 40mila euro a carico della Regione e 10mila a carico del Comune di Pescara e delle
due Associazioni partner; 30mila 200 euro per ‘Lo Spaz Contest’, di cui 22mila 885 euro sempre a
carico della Regione e circa 7mila euro divisi tra Comune e Associazioni, usufruendo di un
immobile composto da ben 15 aule oltre a un refettorio, per un canone di affitto di appena 145,20
euro mensili, utilizzando poi di fatto appena 3 aule, quindi probabilmente parliamo anche di uno
spazio sovradimensionato rispetto alle reali esigenze delle attività svolte dentro lo Spaz che ne
giustificano una revisione considerando le enormi esigenze del territorio. È logico che una struttura
del genere è più adeguata a ospitare una scuola, o anche tutte le Associazioni di Protezione civile
del territorio creando una Centrale Unica di Intervento, o anche altre Associazioni impegnate nel
progetto ‘Dopodinoi’ come quelle per la Sclerosi Multipla. Che non significa lasciare senza casa lo
Spaz – hanno ribadito il Capogruppo Renzetti e i consiglieri Di Pasquale e Croce – il quale, a sua
volta, può partecipare agli altri bandi comunali per l’assegnazione di nuovi spazi, più adeguati alle
esigenze, peraltro considerando che a oggi le attività sponsorizzate dalla giunta Alessandrini sono
comunque state concluse e rendicontate a fine 2018, quindi quasi un anno fa”.
(Comunicato a firma del Gruppo Consiliare Forza Italia, Pescara.)